SI lancia Rella con i "Cento passi" di Fava: «Siamo l'alternativa credibile»

SI lancia Rella con i “Cento passi” di Fava: «Siamo l’alternativa credibile»

Francesca Stornante

SI lancia Rella con i “Cento passi” di Fava: «Siamo l’alternativa credibile»

Tag:

martedì 10 Ottobre 2017 - 06:30

Ieri pomeriggio, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, Sinistra Italiana ha battezzato la candidatura all'Ars del messinese Maurizio Rella a sostegno di Claudio Fava. C'era anche l'onorevole Stefano Fassina. Ecco perché il no al Pd e quel centro-sinistra

«Abbiamo messo in campo una proposta politica di qualità. Questa candidatura poteva essere una battaglia di testimonianza, una bandierina. E invece grazie al lavoro e all’interesse di partiti, gruppi, associazioni, movimenti e alla disponibilità di Claudio Fava abbiamo costruito una scelta credibile. Abbiamo messo in campo un’alternativa progressiva che può portare tanti a riconoscersi in una sinistra capace di cambiare rotta. La proposta del Pd non era credibile. Siamo il vero argine alla destra e ai populisti, vogliamo dire alla gente che siamo una sinistra consapevole che è siamo in un momento storico di passaggio, questa tappa elettorale non è importante per contare i numeri ma perché è un banco di prova serio per rimettere al centro temi come la dignità del lavoro con una classe dirigente di qualità che conosce i problemi, sta sul territorio e sa definire soluzioni». Con queste parole il deputato di Sinistra Italiana Stefano Fassina ha battezzato la candidatura all’Ars del messinese Maurizio Rella all’interno del progetto “I cento passi per la Sicilia” di Claudio Fava. Una candidatura che è stata presentata ufficialmente ieri pomeriggio nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.

L’apertura dei lavori è stata affidata ad Alessandra Minniti, segretaria provinciale di Sinistra Italiana che ha raccontato lo spirito di questo progetto: «Siamo qui per costruire strumenti nuovi di partecipazione e nuove e più moderne lenti per guardare meglio alla realtà e alle necessità della gente. Sentiamo l’esigenza di costruire il futuro che è qui e ora, sostenendo una battaglia che porta il nome di Claudio Fava e dei tanti che hanno deciso di scommettere in questo progetto. Il nostro forzo, il coraggio e la fantasia hanno l’obiettivo di segnare una strada politica di lungo respiro, che rappresenti chi è stato massacrato dalle politiche neo-liberiste. Questo nuovo vento si scontra con il vecchio potere. Dobbiamo vincere per dare una risposta di responsabilità a chi ci chiede di lavorare».

Una lista che si presenta come alternativa alle candidature in campo e intrisa di valori che gli altri schieramenti sembrano aver smarrito per strada, ha detto Maurizio Rella, candidato all’Ars: «Con noi la sinistra può ritrovare casa, c'è tanta gente sfiduciata che si è rifugiata nell'astensionismo. La nostra lista è cristallina, inattaccabile. Gli altri hanno messo dentro di tutto senza imbarazzo e senza pudore. Anni di malgoverno hanno messo l’isola in ginocchio. Mancano politiche di prospettiva e di progetto in tutti i campi. La rappresentanza parlamentare che riusciremo a mettere insieme avrà tanto da lavorare, ma con l'impegno e la buona volontà di tutti ci possiamo riuscire. Bussiamo a ogni porta sapendo di portare valori sani e inalienabili. Le battaglie significative devono essere fatte sulla formazione messa in ginocchio anche da Crocetta, sulla continuità territoriale e sull’ambiente visto che ancora parliamo di ponte quando le nostre infrastrutture sono carenti e inadeguate, dobbiamo ripristinare il diritto all’istruzione e alla sanità».

Tommaso Lima, presidente regionale di Sinistra Italiana, ha invece spiegato il perché della frattura con l’asse di centro-sinistra che ha scelto come candidato Fabrizio Micari: «Abbiamo detto no a Micari non per la persona ma perché abbiamo visto dietro il suo nome un’operazione trasformistica che ha messo la foglia di fico su chi da trent’anni governa a prescindere dalle condizioni. “Cento passi” rappresenta un modo di trasmettere la volontà di cambiare il modo di fare politica in questa terra. La sinistra non vince quando fa le cose della destra. Noi costruiamo l'alternativa possibile attraverso una connessione sentimentale con le necessità della gente».

Un progetto che rappresenta tanti pezzi della cosiddetta sinistra diffusa per offrire risposte alle domande più pressanti della nostra terra. Così Domenico Siracusano, coordinatore della lista, ha parlato dei punti chiave di questa candidatura: «Riduzione delle diseguaglianze, percorsi formativi seri visto che la Sicilia unica regione che non ha approvato legge quadro per diritto allo studio, reinventare il welfare, piano di investimenti per la protezione del suolo, beni comuni come tema che non può più essere messo ai margini del l'agenda politica». Anche da parte di Siracusano una dura critica agli avversari elettorali: «Avete visto gli altri candidati alla presidenza? Siamo di fronte a coalizioni più che discutibili, con Musumeci che si è abbandonato al cuffarismo e al lombardismo e il Pd che ha accolto Alfano e Castiglione».

Sabato sarà presentata la compagine dei candidati al completo, nel frattempo però dal Salone delle Bandiere è partito un appello: «Avvieremo una sottoscrizione per sostenere economicamente la campagna elettorale perché non abbiamo risorse necessarie. Spesso in periodo elettorale accade il contrario. Quindi chiediamo a chi crede in noi di aiutarci e di portare fuori da qui il messaggio e lo spirito dei “Cento passi per la Sicilia”. La sfida è importante perché può dare una grossa spinta a un progetto politico nazionale».

Francesca Stornante

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007