Il candidato presidente del movimento Siciliani Liberi punta il dito contro il teatrino della vecchia politica
"Dov'è il programma di Musumeci? E quello di Micari? E la sinistra, quale progetto ha per la Sicilia? La verità è che nessuno ha un programma perché c'è in atto una corsa alla conquista del potere: i partiti sono impegnati nella scelta a tavolino dei candidati per logiche spartitorie da vecchia politica, vendono solo slogan come fanno anche i 5stelle. A nessuno interessa il bene della Sicilia. Noi siamo gli unici ad avere un programma vero, messo a servizio del popolo siciliano". Lo dice l'avvocato Roberto La Rosa, candidato presidente della Regione siciliana per il movimento 'Siciliani liberi'.
"Stiamo assistendo a un teatrino sulla pelle dei cittadini – afferma La Rosa – Sta diventando uno stillicidio, prima i candidati e gli accordi e poi forse i programmi. Ma davvero si pensa che i siciliani siano così ottusi? Che la loro scelta sarà sulle facce di vecchi politici e non sulla base dei programmi?". E aggiunge: "Sgarbi si candida e indica persino due presunti assessori, l'avvocato Antonio Fiumefreddo entra in campo mettendo a disposizione il suo nome ma non si capisce per cosa. Qualcuno cerca di abbozzare brandelli di programma scopiazzando, come fa Gaetano Armao che parla di moneta complementare prendendo a pieni mani dal nostro programma".
"Noi – sottolinea La Rosa – stiamo girando in lungo e in largo la Sicilia, nel ragusano abbiamo incontrato gli agricoltori nel corso di una tre giorni parlando del problema dei grani provenienti dall'estero con un sit-in davanti al porto di Pozzallo che ha avuto una grande partecipazione. Il nostro è l'unico progetto in atto serio e articolato che punta decisamente al rilancio dell'economia e dell'occupazione attraverso l'istituzione della zona economica speciale. Siamo certi che avremo un gran risultato, con noi ci sono tanti giovani che credono nel progetto di una Sicilia libera e indipendente anche nelle scelte di natura economica. Negli altri partiti ci sono sempre le stesse facce di quei dirigenti che hanno portato l'isola al disastro, vale per i tre poli italiani: centrodestra, centrosinistra ma pure per i 5stelle. Basta".