"Ai siciliani dico, salvatevi dagli sprovveduti. Musumeci è una persona concreta, conosce bene la Sicilia e sa cosa fare". Così il presidente nazionale del partito.
“Abbiamo lavorato per la coesione del centro-destra, abbiamo liste fortissime, fatte di persone che hanno capacità politica e sono serie, nelle liste Udc ci sono 9 deputati uscenti, peseremo nel futuro governo e sono certo che a Messina avremo un deputato eletto, avremo grandi soddisfazioni”. Appena un anno fa, nei giorni del divorzio da Gianpiero D’Alia e dell’uscita dei centristi, il presidente nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa era alle prese con quella che per molti sarebbe stata una strada in salita per ricostruire il partito. Un anno fa le divisioni con le truppe di D’Alia erano sull’alleanza con Crocetta e Renzi, quindi con il centro-sinistra e sul Referendum del 4 dicembre, che vedeva l’ex ministro per il sì e Cesa per il no.
A distanza di un anno Lorenzo Cesa incassa il risultato di non aver visto svuotarsi il partito ed anzi d’aver presentato le liste in tutti i collegi dell’isola con il simbolo Udc ed un’alleanza di ferro con Musumeci.
Non attacca nessuno sul piano personale ma commenta: “Non dobbiamo ripetere gli errori del passato, dicevo di lasciare la giunta Crocetta, l’arma della serietà vince, non l’inseguire il presidente per ottenere più posti nei gabinetti degli assessori…. Avevamo l’11% eppure hanno preferito diventare i tappetini di Crocetta e Renzi. D’Alia e gli altri hanno seminato nel campo sbagliato e nel momento sbagliato. Ci sono stati errori politici madornali Raccoglieranno pochi frutti. Si sono candidati in alleanza con AP di Alfano….”
Il presidente nazionale dell’Udc ha scelto Messina quale prima tappa per presentare le liste nell’isola incontrando i giornalisti a Santa Maria Alemanna, alla presenza dei candidati nella lista Udc-Sicilia Vera e del coordinatore provinciale Giovanni Frazzica.
“E’ il momento della serietà e della responsabilità- ha detto Cesa- Basta con gli slogan, con le promesse. A Musumeci ho detto, metti solo 5 punti nel programma, cose concrete da fare immediatamente. Lui conosce bene i problemi della Sicilia, sa cosa fare. Ai siciliani dico, da romano amministrato dalla Raggi, non mettetevi in mano a sprovveduti. Io stimo i 5Stelle ma amministrare realtà complesse non è facile, serve la competenza. E voi a Messina, amministrata da un sindaco come Accorinti, lo sapete bene quanto sia importante non essere in mano a sprovveduti. Queste Regionali sono importanti anche in vista delle amministrative del 2018”.
Ad aprire la conferenza stampa è stato Giovanni Frazzica che ha presentato i candidati alle Regionali ed ha aggiunto: “Abbiamo una missione, mettere in sicurezza la Sicilia. Il centro-sinistra è distrutto, non sono riusciti neanche a fare bene la lista del Presidente, ma il pericolo dell’incompetenza grillina c’è ancora”.
Subito dopo è intervenuto Pippo Lombardo: “E’ importante l’attenzione che il presidente Cesa sta mostrando per Messina. Sicilia Vera ha sposato il progetto dell’Udc. Non abbiamo fatto i conti con il pallottoliere e per noi è un percorso comune”.
Proprio in virtù di un progetto “in comunione”, la lista Udc-Sicilia Vera ha due capilista e cioè Cateno De Luca e Saro Sidoti, seguiti da (in ordine alfabetico): Antonino Calà, Helga Cor, Danilo Lo Giudice, Caterina Panarello, Pippo Previti, Daniela Zirilli.
Domani alle 17 al Vittorio Emanuele “andrà in scena”: Cateno De Luca contro tutti, un confronto sui temi della città con sindacati e forze sociali.
Rosaria Brancato
DI TAPPETINI CI SONO MOLTI SICILIANI PRIMO MATTARELLA AL SERVIZIO DELLA BOLDRINI, ALF ANO AL SERVIZIO DELLA BOLDRINI E GENTILONI E POI TUTTI GLI ONOREVOLI ELETTI A ROMA E DI PALERMO CHE SONO ZIMBELLI DI BOLDRINI.