Riapre ufficialmente Villa Martina, a Rometta Marea. Ieri sera il classico taglio del nastro alla presenza di giunta, consiglio e rappresentanti delle amministrazioni locali. Diverse le zone che hanno subito un'importante operazione di restauro, dall'area delle vasche alla zona dell'arena.
Una folla numerosa ha presenziato ieri alla riapertura ufficiale di Villa Martina, a Rometta Marea. All'appuntamento col classico taglio del nastro hanno presenziato il sindaco Nicola Merlino, i rappresentanti di consiglio e giunta, i membri della commissione toponomastica e diverse autorità locali.
Diverse le zone che hanno subito una corposa operazione di ristrutturazione. Prima fra tutte l'arena, i cui spalti sono stati totalmente ricostruiti e muniti di sedili in plastica. Uno di questi, di colorazione rossa, rimarrà sempre vuoto a rappresentazione simbolica del "posto occupato" dell'omonima associazione che, da anni, lotta sul territorio contro la violenza sulle donne.
Anche la camminata principale ha subito un piccolo restyling con la realizzazione di una fila di aiuole centrale. L'area che più di tutte ha attirato l'attenzione, tuttavia, è stata quella delle due vasche dove sono stati inseriti dei nuovi getti d'acqua muniti di giochi di luce.
L'opera ha avuto un costo complessivo di 83.717,20 euro. Le operazioni di rifacimento dell'arena e della camminata principale sono state eseguite dalla ditta New Energy Group mentre il rifacimento delle due vasche è stato eseguito, invece, dalla ditta Water Fountain Project.
"Non possiamo che dirci soddisfatti di questa importante opera di rifacimento -ha dichiarato Merlino dinanzi ai cittadini presenti- Qualche anno fa la villa verteva in uno stato di forte degrado, adesso Rometta potrà riappropriarsi di un importante centro d'aggregazione e, passo dopo passo, riuscirà ad avere il ruolo che merita nel comprensorio tirrenico. Un ringraziamento speciale devo senz'altro farlo agli artefici del progetto, il direttore dei lavori Salvatore Ruggeri, l'ingegnere Nicola Cannata e tanti cittadini che hanno spontaneamente dato il loro contributo".
Dopo i ringraziamenti sugli spalti del palco è stata proposta l'opera teatrale "Cannaluari ca' birritta russa" curata dall'associazione culturale "Saro Costantino" e dall'associazione "Colapesce".