Il vicesindaco: "Caravaggio, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci ambasciatori dell'arte al vertice con i grandi della terra"
E’ arrivata a Taormina e sarà esposta all’interno della Chiesa del Carmine la “Tavola Lucana” di Leonardo Da Vinci, una tavola di 60 x 44 cm rappresentante l’autoritratto del grande artista italiano. L’opera sarà visitata dalle delegazioni internazionali presenti al G7 e sarà fruibile al pubblico dal 28 maggio fino al 4 giugno.
L’iniziativa, prodotta da Fenice Company Ideas grazie all’intervento dell’art promoter Gianni Filippini e del curatore Nicola Barbatelli, è stata voluta dal sindaco di Taormina Eligio Giardina e dall’assessore alle Politiche culturali Mario D’Agostino e va ad arricchire l’offerta culturale che vede a Taormina la presenza delle eccellenze italiane dell’arte. L’elemento più prezioso del ritratto lucano è rappresentato dalla soluzione del problema sull’aspetto fisico di Leonardo che, nonostante le più antiche indicazioni, risulta ancora oggi un problema aperto; dopo circa cinque secoli, col recupero di questo dipinto, si è finalmente ricostruito il volto del genio che nulla sembrerebbe a che fare col celebre ritratto di vecchio della Biblioteca Reale di Torino.
L’opera sarà posizionata al centro dello spazio espositivo della Chiesa del Carmine, all’interno di “Il Futuro sopravvenuto” un evento internazionale che mette in mostra le opere degli artisti di spicco del futurismo italiano. Contemporaneamente, a Palazzo corvaja saranno esposte, all’interno della mostra Unescosites, l’ ”Ecce homo” di Caravaggio e tre straordinari capolavori di Antonello da Messina : “L’annunciata”, “ritratto di ignoto” e la “Tavoletta bifronte”.
"Abbiamo fatto il massimo – spiega l'assessore D'Agostino – per farci trovare preparati all’appuntamento con i grandi del G7. Il nostro tentativo è stato anche quello di portare avanti una grande promozione culturale e storica del nostro Paese, e l’arte rappresenta sicuramente un elemento di grandissimo richiamo. Caravaggio, Antonello da Messina e Leonardo da Vinci sono dunque i nostri “ambasciatori dell’arte” e siamo certi che sapranno soddisfare le aspettative di quanti verranno in visita. A questo aggiungiamo che, anche alla luce dello sforzo organizzativo – conclude D'Agostino – le mostre rimarranno visitabili più a lungo, per consentire una fruibilità a residenti e turisti anche ben oltre l’incontro tra i capi di stato".
“La grande vetrina internazionale offerta dal G7 – commenta l’Assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, a Taormina all'arrivo della Tavola Lucana – deve fare da base a molte altre iniziative che vedono la Sicilia al centro degli itinerari turistici. Per questo abbiamo deciso di tenere in Sicilia la Tavola Lucana di Leonardo Da Vinci e di esporla, finito il G7, al Museo Diocesano di Catania. E’ un onore per la Sicilia ospitare un’opera di questa importanza che va ad incrementare l’offerta turistica regionale”. L’elemento più prezioso del ritratto lucano è rappresentato dalla soluzione del problema sull’aspetto fisico di Leonardo che, nonostante le più antiche indicazioni, risulta ancora oggi un problema aperto; dopo circa cinque secoli, col recupero di questo dipinto, si è finalmente ricostruito il volto del genio che nulla sembrerebbe a che fare col celebre ritratto di vecchio della Biblioteca Reale di Torino.