Le dichiarazioni del presidente del Consiglio dopo l'attacco di Manchester. In città si placano le polemiche sui disagi nella zona rossa: misure di sicurezza necessarie

“Abbiamo l'occasione per ribadire insieme a Taormina che la vigliaccheria di chi spezza le vite di giovani ragazzi non avrà la meglio sulla nostra libertà". Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, confida nel vertice che venerdì e sabato vedrà allo stesso tavolo i grandi della terra.

"Lavoriamo in queste ore – spiega il premier – perché dal G7 di Taormina arrivi un messaggio il più possibile forte di impegno straordinario comune contro il terrorismo”. Quello di Manchester è stato un attentato al futuro: 22 morti, 120 persone soccorse, molte a lottare tra la vita e la morte. Tra loro molti bambini e ragazzini che avevano assistito nella Manchester Arena al concerto della popstar statunitense Ariana Grande. Quanto accaduto in Gran Bretagna ha imposto una riflessione sui disagi e sulle polemiche legate alle imponenti misure di sicurezza adottate nella capitale siciliana del turismo. Sulla zona rossa, inaccessibile. Sulle file che quanti lavorano a Taormina ed anche i residenti devono fare per accedere al centro della città attraverso i metal detector.

Quanto accaduto oltre Manica ha fatto capire che quelle misure di sicurezza sono necessarie. Il dibattito si è spostato su un altro tema: “Era opportuno fare a Taormina il G7?”. Un interrogativo ricorrente negli ultimi mesi. Soprattutto da quanti fanno notare che il vertice avrebbe imposto uno stop al turismo. Ma c’è chi, operatore del settore, taorminese doc, ci fa notare che gli stessi discorsi non vengono fatti in inverno, quando la città si svuota e addirittura le attività abbassano per lunghi periodi le saracinesche. “Una cosa è certa – sottolinea lo stesso operatore commerciale – in questi giorni Taormina è al centro del dibattito mondiale. Il ritorno, sono certo, ci sarà. In immagine ed in termini di presenze”. Al momento i taorminesi hanno dovuto rinunciare alla loro libertà abituale. Devono spostarsi con il pass bene in vista e sottostare ai controlli severi e serrati. Ma necessari per scongiurare che si verifichi ciò che si è registrato a Manchester. Il G7 di fatto è iniziato. Ed infondo Taormina non è così spettrale. Ma solo presidiata. Da 7mila uomini delle forze dell’ordine.

Carmelo Caspanello