Per 15 – 20 giorni, di notte, resterà aperta una sola invasatura. Di giorno, invece, finalmente sarà riapertura completa, a distanza di tre anni e tre mesi dall’inizio dei lavori. Si potrà smaltire una percentuale di tir vicina al 100 %, Cartour esclusa, che raggiungerà il massimo quando anche di notte ci sarà piena operatività
Si è rischiato l’ennesimo rinvio. Ieri la Capitaneria di Porto Autorità Marittima dello Stretto, nel convocare la riunione odierna, aveva parlato di imminente riapertura integrale del porto di Tremestieri, lasciando chiusa di notte, in una prima fase, la seconda invasatura, per consentire gli ultimi lavori.
Prima fase che avrebbe una durata di 15-20 giorni. Oggi, per anticipare questi tempi, era stata avanzata l’ipotesi di rinviare l’apertura del porto, in modo tale da consentire la riapertura totale, sia di giorno sia di notte, nel più breve tempo possibile. Una soluzione avversata dal sindaco, Renato Accorinti, che ha chiesto di riaprire il porto già da lunedì, anche se solo di giorno con entrambe le invasature. “Il Tar – ha affermato Accorinti – ci ha detto che dobbiamo tutelare la sicurezza e salvaguardare la salute dei cittadini. Quindi anche un solo tir in meno è un fatto positivo. Meglio, intanto, liberare la città almeno di giorno. Poi speriamo che siano davvero non più di 15-20 giorni per rendere il porto operativo al completo anche di notte”. Richiesta che, alla fine, è stata accolta.
In queste ore, dunque, più probabilmente domani, arriverà l’ordinanza della Capitaneria di Porto, che sancirà la riapertura del porto per lunedì mattina, a partire dalle 7. Alla riunione, nella sede dell’Autorità Marittima dello Stretto, erano presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni delle due sponde e delle tre società di navigazione che compongono la Terminal Tremestieri.
“Si era pensato di ritardare – ci conferma il responsabile dell’area tecnica dell’Autorità Portuale, Massimiliano Maccarone – perché non si riuscirà in questa prima fase ad assorbire il 100 % dei tir, visto che le ultime lavorazioni in parte inficiano la gestione dell’approdo. Alla fine si è però stabilito di creare il minor impatto possibile sulla città e di far lavorare l’impresa solo di notte. Stamattina abbiamo rifatto un sopralluogo ed abbiamo constatato che lo scivolo è libero. Si lavorerà anche di sabato e domenica, quando i tir non viaggiano, ma il dragaggio è praticamente completo e si nota a vista d'occhio. Entro domani, la Capitaneria emetterà l’ordinanza di riapertura del porto. I 15-20 giorni serviranno per le rifiniture. Bisogna gettare la testata, la parte in cemento armato e si deve sistemare la scarpata di massi che c'è all'interno. Poi l'impresa finirà i tetrapodi all'esterno. La parte difficile e piena di incertezze è conclusa”.
(Marco Ipsale)
… fino alla prossima mareggiata?
… fino alla prossima mareggiata?
e a quando la chiusura?
e a quando la chiusura?
Consiglio disinteressato da incompetente all’autorità portuale o qualsivoglia prestigiosissimo ente che paga la nave per il dragaggio: fate una proposta per l’acquisto della stessa per gli anni a venire, il personale per utilizzarla si troverà facilmente fra la miriade di marittimi locali a spasso o commissionatene una ai cantieri messinesi. Di questo passo in un paio d’anni ve la pagate e la potete dare in noleggio voi in periodi di fermo, aspettando la prossima mareggiata.
I contribuenti ringrazieranno.
Consiglio disinteressato da incompetente all’autorità portuale o qualsivoglia prestigiosissimo ente che paga la nave per il dragaggio: fate una proposta per l’acquisto della stessa per gli anni a venire, il personale per utilizzarla si troverà facilmente fra la miriade di marittimi locali a spasso o commissionatene una ai cantieri messinesi. Di questo passo in un paio d’anni ve la pagate e la potete dare in noleggio voi in periodi di fermo, aspettando la prossima mareggiata.
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