Politiche anticipate ad ottobre: c'è l'ipotesi accorpamento con le Regionali

Politiche anticipate ad ottobre: c’è l’ipotesi accorpamento con le Regionali

Rosaria Brancato

Politiche anticipate ad ottobre: c’è l’ipotesi accorpamento con le Regionali

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giovedì 01 Giugno 2017 - 08:11

Renzi e Grillo hanno raggiunto l'intesa sul sistema elettorale tedesco. Si va verso le Politiche anticipate e spunta l'ipotesi accorpamento con quelle siciliane. Intanto Alfano protesta.

Lo scenario sta per cambiare e porterà novità anche in Sicilia. A Roma il sistema tedesco (con correzioni all’italiana) ha avuto il favore dei partiti. Il M5S, dopo la consultazione on line, ha avuto il via libera della rete. Pd e M5S quindi sono sulla stessa linea d’onda, così come Forza Italia. Chi non ha digerito l’intesa è soprattutto Alfano (ma anche parte degli ex dem) per via di quella soglia di sbarramento, il 5% che per l’ex braccio destro di Berlusconi, rimasto sempre in sella nonostante il passare dei governi e delle stagioni, equivarrebbe alla fine. Tutto porta alle Politiche anticipate, con ogni probabilità ad ottobre anche se Grillo pressa per settembre per non far scattare i vitalizi. C’è chi dice che in realtà Renzi temesse il voto siciliano del 5 novembre, ad alto rischio sconfitta, ma in ogni caso l’accordo generale porterà ad anticipare le elezioni del febbraio 2018 di alcuni mesi.

Stando così le cose potrebbero anche essere accorpate le Politiche anticipate e le Regionali siciliane, fatto questo che cambierebbe molti scenari e strategie.

Se ad Alfano Renzi ha già detto #angelinostaisereno chi, consapevole che attaccarsi a quel 3% che difficilmente sarà possibile, è il leader dei Centristi Gianpiero D’Alia che da settimane invita ad unire gli ex Ncd con gli ex Udc e a primarie per decidere chi sarà il segretario nazionale della nuova “creatura politica” (nuova solo di nome).

In Sicilia ovviamente questi cambiamenti nazionali avranno conseguenze nella formazione delle liste e degli schieramenti. Sia alfaniani che gruppo D’Alia sono forti in gran parte in Sicilia più che in altre Regioni e se dovranno unirsi in matrimonio sarà battaglia per la conquista degli scranni regionali, ridotti da 90 a 70.

L’unico dato certo è che entrambi restano nel centro-sinistra. La manovra renziana delle Politiche anticipate anche per neutralizzare l’eventuale effetto della vittoria grillina in Sicilia sta accelerando il percorso per individuare il candidato del centro-sinistra nell’isola. Se Crocetta è stato il primo a ribadire la sua candidatura, da mesi è in campo anche il sottosegretario alla sanità Davide Faraone, mentre i centristi punteranno su un loro nome. Le primarie dovrebbero tenersi a luglio, quasi contemporaneamente a quelle del M5S (fissate al 9 luglio). Dal 1 maggio però c’è in ballo anche il nome dell’attuale presidente del Senato Pietro Grasso. Solo in questo caso le primarie non si terrebbero perché sul suo nome c’è convergenza di tutte le anime. Tempostretto nelle scorse settimane ha pubblicato un sondaggio tra i lettori che per la verità ha bocciato l’ipotesi Grasso (leggi qui).

Mentre a sinistra i movimenti sono continui nel centro-destra è calma piatta. Solo Musumeci in campo mentre gli altri alleati sono alla ricerca di un nome che convinca tutti.

Questa sarà comunque una settimana di riflettori accesi solo sulle amministrative dell’11 giugno. Gli sguardi sono puntati soprattutto su Palermo, roccaforte di Orlando.

Dal 12 giugno, dall’esito delle urne e dai ballottaggi successivi, verrà fuori lo scenario che porterà il Paese alle Politiche d’autunno.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Finalmente la parola al Popolo .Molti politici si godano l’ultima estate da onorevoli in molti non sarete votati più.
    Per Accorinti dobbiamo aspettare ancora un pochino ,dopo andrai a fare il professore .Una cosa mi dispiace che sarai ricordato nella storia come il peggiore Sindaco di Messina.

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  2. Finalmente la parola al Popolo .Molti politici si godano l’ultima estate da onorevoli in molti non sarete votati più.
    Per Accorinti dobbiamo aspettare ancora un pochino ,dopo andrai a fare il professore .Una cosa mi dispiace che sarai ricordato nella storia come il peggiore Sindaco di Messina.

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