Presentata ieri la candidatura del capolista alla Camera per la Lega Nord, Giuseppe Scrivano, sindaco di un comune del palermitano. Dopo le elezioni nascerà la Lega sud
Adesso si chiama Lega Nord, ma dal giorno dopo le elezioni saranno poste le basi per la Lega Sud, secondo quanto ha dichiarato Giuseppe Scrivano che ha presentato al Sant’Elia la sua candidatura come capolista alla Camera per la Lega Nord. L’attuale sindaco di Alimena, un comune del palermitano, ha sottolineato che l’obiettivo della Lega (che in questi giorni sta vedendo Tremonti girare per la Sicilia e presentare il programma) è quello di avvicinare le due realtà territoriali, nord e sud e proprio per questo subito dopo le elezioni nascerà la Lega sud.
Nel Mezzogiorno non serve meno Stato, ma più Stato, con interventi pianificati e sviluppati dal centro e non su micro progetti dispersivi ma su progetti più grandi. Quanto poi alle risorse europee secondo il partito è indispensabile assicurare la destinazione dei Fondi alle aree del Meridione. “ E' un' autentica follia italiana il fatto che il denaro non venga speso per il Sud ma i soldi europei a noi destinati vengano messi a disposizione dei Paesi dell'Est, per noi è un vero spreco!”
Nel programma è prevista una Nuova Cassa del Mezzogiorno, ed il potenziamento della Banca del Mezzogiorno, nata per sostenere i progetti di sviluppo delle piccole e medie imprese del Sud aumentando la disponibilità di credito a medio-lungo termine ed i progetti di investimento. La banca è già attiva con 250 sportelli ed è destinata ad incrementare la sua presenza sul territorio per favorire piccoli imprenditori, artigiani, agricoltori e commercianti. Un altro punto cardine del programma è il potenziamento dei titoli di risparmio per l'economia meridionale. Si tratta di titoli obbligazionari che possono essere emessi da qualsiasi banca, ideati per favorire l'incremento dell'offerta di credito al Sud. L'obiettivo è quello di attrarre risorse per sostenere lo sviluppo di lungo termine delle imprese del Mezzogiorno.
In conferenza stampa è stato espresso un “Si” deciso al ponte sullo Stretto e allo stesso modo un “no” ai matrimoni gay e alle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. “La lega nord– ha spiegato Scrivano– non deve fare paura. Quelli che parlando di secessione sono pochi e rappresentano solo il folklore del partito. La Lega vuole il bene del sud molto più di tanti rappresentanti politici siciliani che finora hanno fatto soltanto il loro di interesse”.
Grande attenzione sarà data alle istituzioni “fisicamente” più vicine ai cittadini, cioè le Regioni ed i Comuni e su queste sarà necessario impostare il futuro impegno politico, “individuando la singola vocazione economica del territorio e dotandola delle risorse finanziarie per apportare occupazione e sviluppo. Non dobbiamo farci spaventare dai poteri della finanza, ma affermare il valore per cui l’economia non può e non deve andare contro la società”
Rosaria Brancato
E’ tutto un bluff! Chi vuole bene al sud non può allearsi con la lega Nord. Informatevi, lo scopo della lega non è quello di avvicinare Nord e Sud, ma quello di “affamare” il sud (come leggere altrimenti la proposta del 75% del gettito alle regioni di appartenenza). La cassa del mezzogiorno servirà (come quella originale) ad fare gli investimenti che nel resto d’Italia vengono fatti con risorse ordinarie, non sarà aggiuntiva ma sostitutiva, mascherando il fatto che al sud saranno dati meno, e non più, soldi. Questa gente svende il proprio popolo per una poltrona, non votiamoli!
Sottoscrivo in pieno, ottima disamina. Ha detto Maroni “Di noi Roma dovrà aver paura”. E sotto Roma che facciamo?