Tributato un mandato pieno ai rappresentanti sindacali, che cercheranno di strappare le migliori condizioni possibili per chi dovrà lasciare l'azienda
REGGIO CALABRIA – Non troppo allegro l’umore dei lavoratori Alival, ridottisi da 79 a 76 per le dimissioni volontarie incentivate di 3 di loro, che ieri mattina si sono riuniti in Assemblea alla sede reggina della Cgil, in vista del vertice di Milano domani – venerdì 27 gennaio – sulla “seconda parte” del Piano sociale.
Due i punti-chiave: dare un mandato pieno ai sindacalisti, poi effettivamente tributato, sicché al ‘tavolo’ lombardo i rappresentanti dei lavoratori potranno firmare direttamente la proposta, se convincente, relativa al bonus per i protagonisti involontari del licenziamento collettivo che andrebbe a scattare il 31 marzo.
Su altro fronte, il tentativo di matrice sindacale di strappare le migliori condizioni possibili per i lavoratori in uscita dal polo lattiero-caseario di San Gregorio (incremento del bonus, certamente; ma non soltanto…) e poi di rendere più concreta, in sede di tavolo prefettizio, l’ardua reindustrializzazione del sito.
Di quest’ultimo aspetto si tratterà in quella che sarà la terza riunione di vario tipo in soli 6 giorni per quanto concerne il “caso Alival”: un nuovo momento d’incontro per il “Tavolo tecnico”, previsto il 30 gennaio in Prefettura.