Cgil. Uil, Fials, Nursi e Nursig pronti alla protesta se l'azienda non pagherà gli arretrati
MESSINA – Un comunicato congiunto di cinque sindacati impegnati nella vertenza smentiscono la Funzione pubblica della Cisl che, a proposito della riunione con l’Asp sui premi produttività ancora non pagati, ha affermato che la vertenza era saltata perché le altre sigle avevano abbandonato il tavolo. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno appreso dai mezzi di informazione locale che la segretaria del sindacato Cisl-Fp di Messina ha dichiarato che lo scorso 30 agosto, in sede di riunione presso la sede del Mandalari, i segretari territoriali delle altre sigle sindacali si sono allontanati e per tale motivo il management dell’Asp di Messina, con a capo il commissario Alagna, ha lasciato la sede della riunione. A questa dichiarazione rispondono piccati Cgil-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind e Nursing-Up: “Siamo rimasti sempre presenti nella stessa aula utilizzata per la riunione, spostandoci di qualche metro per consultarci e formulare una proposta unitaria”.
Continuano i sindacati: “Una proposta unitaria che potesse garantire i migliori vantaggi per i lavoratori riguardo l’attribuzione dei buoni pasto, visto che la direzione generale, ha fatto sapere che nel pieno dei suoi poteri potrebbe a seguito di confronto, modificare l’articolazione dell’orario di lavoro dei dipendenti. A nostro avviso, la direzione generale, a seguito della nostra serrata resistenza alle proposte dell’Asp sul riconoscimento dei buoni pasto, non trovando soluzioni diverse, ha deciso di abbandonare la sede della riunione, lasciando sgomenti tutti i presenti. Tutti i componenti delle RSu, e segretari territoriali, hanno atteso per affrontare anche e soprattutto, il secondo punto all’ordine del giorno ovvero, la liquidazione della Produttività anno 2022. L’azione amministrativa posta in essere dal manager dell’Asp di Messina, viene ritenuta e considerata da noi inappropriata e incauta”.
E ancora: “A tutto ciò si aggiunge il tentativo da parte di una sigla sindacale di tentare di far apparire che la trattativa sia saltata per colpa degli altri, cercando di addossare la responsabilità agli altri. I segretari provinciali firmatari del documento sono rimasti presenti fino al termine della riunione così come è possibile verificarlo dallo stesso verbale. Chiediamo al management dell’Asp di Messina, già in ritardo, di procedere al pagamento della produttività con la busta paga del mese di settembre, in subordine di convocare immediatamente i sindacati per la definizione e il confronto della procedura che questo management intenderebbe adottare”.
Concludono i sindacati: “Resta inteso che in considerazione dell’eccessivo ritardo, per quanto ci riguarda, il riconoscimento della produttività deve avvenire con il regolamento aziendale in atto vigente. Nel caso di mancato riscontro, entro e non oltre cinque giorni, le scriventi avvieranno tutte una serie di iniziative, comprese le assemblee sui luoghi di lavoro, al fine di garantire nel più breve tempo possibile il salario di produttività a favore dei lavoratori dell’Asp”.