Già a dicembre il deputato aveva presentato un'interrogazione al Ministero dei trasporti, senza però ricevere alcuna risposta
“Ho sollecitato nuovamente il Governo affinché intervenga subito nella vicenda dei 25 lavoratori ex Servirail che da mesi rivendicano il rispetto degli accordi e della ricollocazione occupazionale all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato. Il Ministero non può continuare a fare orecchie da mercante, non rispondendo alle interrogazioni, su una storia così delicata e lasciare peraltro che 25 famiglie rimangano senza stipendi e senza lavoro”.
Il parlamentare del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, torna sulla vertenza degli “ex Servirail”. Una vicenda iniziata nel 2011, conclusa con una vittoria per i lavoratori e con l’accordo, firmato nel 2012, che tutti sarebbero stati ricollocati all’interno di FS.
“Però così non è stato – ribadisce D’Uva – e adesso torno a chiedere al Ministero per quale motivo metà di loro sia stato riassorbito nel gruppo e metà invece sia stato licenziato. Già a dicembre avevo presentato un’interrogazione scritta a cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, però, non ha ancora dato alcuna risposta. Mi sento particolarmente vicino alla storia personale e familiare di ognuno di questi venticinque lavoratori e sono contento che sindacati e cittadini, così come avvenuto ieri a Piazza Cairoli, si stiano ritrovando uniti in questa battaglia”. Gli ex Servirail da tempo stanno effettuando un presidio a Piazza Cairoli, raccogliendo la solidarietà di quanti, oltre a deporre firme e frasi di sostegno, “cantano” e sostengono quella che è stata definita la protesta gentile