Prosegue intanto la protesta dei lavoratori per il pagamento delle cinque mensilità arretrate
La richiesta di farsi garante del buon esito del faticoso cammino verso la soluzione occupazionale della vicenda Feluca. La Fim Cisl di Messina si rivolge al Prefetto Alecci perché “a distanza di tre anni dal suo intervento e sebbene siano cambiati gli interlocutori politici, ci si trova in una fase di colpevole stallo che vede la società mista Feluca in liquidazione, la NewCo in via di costituzione da oltre 8 mesi a causa dei costanti intoppi burocratici e politici opposti da Comune e Provincia e i lavoratori costretti a non interrompere il servizio pubblico di comunicazione istituzionale telematica ma senza percepire gli stipendi, per l’ennesima volta, già da oltre 5 mesi”.
Il segretario provinciale della Fim Cisl, Antonino Alibrandi, nella lettera evidenzia come ciò che interessa al sindacato sia “la questione occupazionale e sociale” e la preoccupazione per i gravissimi ritardi nel pagamento degli stipendi che si sono registrati nel 0passato (“anche 14 mensilità arretrate”).Al Prefetto, la Fim ha chiesto di intervenire con Provincia Regionale e Comune di Messina per la convocazione di un incontro e la costituzione di un Tavolo Permanente di Concertazione che possa “assicurare il corretto e tempestivo adempimento delle procedure per il rispetto degli impegni societari, la garanzia di mantenimento dei profili occupazionali, il pagamento degli stipendi per il servizio reso dai dipendenti e mai interrotto con grande sacrificio per loro e le rispettive famiglie e altrettanto senso di responsabilità”.
Intanto, prosegue lo sciopero dei lavoratori di Feluca che ormai da più di una settimana protestano fuori Palazzo Zanca. I dipendenti lamentano il mancato pagamento di cinque mensilità arretrate.