Dopo la mattinata trascorsa in occupazione degli uffici del dipartimento mobilità di via La Farina, i lavoratori Atm si preparano a incontrare il Prefetto Trotta che li ha convocati per questo pomeriggio.
Alle 18 si va in Prefettura. Ha immediatamente risposto al grido d’aiuto dei lavoratori Atm il Prefetto Stefano Trotta che ha convocato in tempi record un incontro per tornare a discutere della delicata situazione dell’azienda trasporti. Questa mattina la protesta era esplosa di nuovo prepotentemente. Un gruppo di dipendenti, dopo aver trascorso tutta la notte in azienda, per tutta la mattinata ha occupato il secondo piano dell’edificio di via La Farina, quello che ospita il Dipartimento comunale Mobilità Urbana. Si sono barricati dentro e hanno subito chiarito: “non andremo via da qui se non arriverà la convocazione da parte del Prefetto Trotta”. Detto fatto. L’incontro è stato fissato alle 18 di questo pomeriggio, lavoratori e rappresentanti sindacali di Orsa, Ugl, Uil e Cub si preparano alla riunione, il presidio, per adesso, è stato rimosso. Una protesta scoppiata ieri quando avevano chiesto notizie dei loro stipendi. Con i pagamenti sono fermi a settembre di cui, tra l’altro, hanno ricevuto solo il 50%. Aspettano l’altra metà di settembre e poi ottobre, novembre e la tredicesima. Ciò che ha fatto esplodere la rabbia è che nessuno è riuscito a dir loro se e quando vedranno questi soldi mentre altri lavoratori, Messinambiente e dipendenti comunali, sono già stati pagati. Non vogliono alimentare nessuna guerra tra poveri, ma si sentono come sempre trattati come i figli di un dio minore. “Si devono fare sacrifici? Va bene, ma patto che li facciano tutti. Basta usare due pesi e due misure, noi siamo lavoratori tali e quali agli altri” dicono oggi. Parole che purtroppo hanno detto troppe volte. Sono amareggiati e stanchi, non comprendono neanche il motivo per cui tanti colleghi non si siano alla protesta. “Come fanno ad andare avanti senza neanche un minimo di certezza? Di questo passo ci costringeranno a passare il Natale qui perché in fondo non abbiamo grandi alternative”. E alla domanda “con quale spirito vi preparate a questo Natale?” uno di loro risponde “Probabilmente saremo insieme ai poveri della mensa di Cristo Re”.
Ieri una dura critica i rappresentanti sindacali di Orsa, Ugl, Uil e Orsa l’avevano mossa contro il commissario Atm Santi Alligo, colpevole, secondo i sindacati, di essersi totalmente disinteressato delle sorti dell’azienda e dei lavoratori. Alligo ha detto la sua sulla protesta di oggi attraverso una nota in cui ha scritto che “le gravi criticità finanziarie del Comune non hanno impedito di far fronte al pagamento delle retribuzioni al personale dell'ATM. Con valuta 19 novembre 2012, cioè appena meno di 20 giorni addietro, sono state erogate quasi due mensilità riferite al saldo del mese di luglio, il mese di agosto ed il 50 per cento del mese di settembre. Appare ingistificata l'azione di protesta in corso che è sfociata nell'occupazione degli uffici aziendali e in quella del Dipartimento Mobilità Urbana, a fronte, peraltro di una intensa attività del commissario straordinario del Comune per fronteggiare l'emergenza finanziaria e di liquidità volta anche a reperire le risorse per gli stipendi dell'ATM”.
Parole che hanno scatenato l’ira dei sindacati che hanno subito. Durissima la risposta di Michele Barresi dell’Orsa.“Apprendiamo con stupore che il silenzio del Commissario Alligo sulla vicenda ATM e' stato rotto solo per stigmatizzare le legittime proteste dei lavoratori oggi in arretrato di due mensilità e mezza più la tredicesima. Bisognerebbe vivere giornalmente la disperazione di questi lavoratori, alla vigilia dell'imminente Natale, prima di definire "ingiustificabili" le proteste poste in essere per il sacrosanto diritto allo stipendio. I burocrati del Comune, in parte essi stessi responsabili della grave situazione di dissesto in cui ci troviamo, pensino invece a rinunciare ai propri lauti premi produttività e dare il buon esempio alla città invece di sindacare sulla disperazione di centinaia di lavoratori e tagliare unicamente servizi e posti di lavoro” replica il sindacalista.
Alle 18 comunque si va in Prefettura. Con la speranza che possa servire a sbloccare qualcosa. (Francesca Stornante)
andate tutti xxxxxxxxx
censura anche questa direttore tempostretto
CROCE rossa
Premesso che non bisogna MAI spararesulla Croce Rossa …. Ma
Al Dott. Croce, ai Sigg. Sindacalisti, Politici – chiedo (con quale coraggio) di conoscere con quale concorso sono stati assunti gli ultimi dipendenti ATM – MESSINA AMBIENTE – ATO ecc. ecc., con quali criteri sono stati promossi. Le assunzioni a tempo determinato 90 giorni, poi trasformati a tempo indeterminato (perché hanno lavorato più giorni). ATM cosa fanno 630 Dipendenti (alcuni eseguono anche ore di straordinario) Messina Ambiente, ricordo che alcuni autisti ….. prelevano del gasolio sui mezzi ….. ora il servizio lo espleta una ditta esterna … il Personale ??? Ecc. Ecc.
Ma di quali lavoratori state parlando?
750 persone per fare andare in strada 30 mezzi pubblici.
Scegliete un qualsiasi termine di paragone con tutte le città d’Italia e vedete se ne esiste una simile.
Vergogna.