Da un lato Cisl e Uil che tutelano la propria linea d’intervento e ribadiscono di operare nell’interesse del personale, dall’altro la Cgil che considera l'incontro di giovedì il frutto delle proteste delle ultime giornate
Una vertenza dall’effetto matrioska quella riguardante il settore dei servizi sociali, dove uno scontro più piccolo, si nasconde dentro uno più grande, e così via, quasi ci si trovasse davanti ad una delle tipiche bamboline in legno di “madre Russia”. Il subbuglio che sta interessando il mondo delle cooperative, è infatti diventato terreno di “lotta” sindacale: da un parte Cisl e Uil, dall’altra la Cgil. Un botta e risposta alimentato anche dalla notizia della convocazione fissata per giovedì e a cui prenderà parte anche il sindaco Buzznaca. Mentre infatti il segretario degenerale della Cgil Lillo Oceano e della Fp Cgil Clara Crocé, lo ritengono il frutto della settimane di proteste dei lavoratori, le altre due sigle sindacali ribadiscono di aver ottenuto l’incontro già richiesto in precedenza all’assessore Dario Caroniti. Versione quest’ultima, supportata dallo stesso rappresentante dei giunta. Ma entriamo nel dettaglio delle dichiarazioni, partendo proprio da Calogero Emanuele (Csile) e Pippo Calapai (Uil): “Affrontiamo i problemi nell'esclusivo interesse dei lavoratori e dell'utenza. Questo non è tempo di strumentalizzazioni e bisogna essere seri e responsabili. Bisognerebbe avere l'onestà di spiegare bene le cose e dire tutte le verità ai lavoratori. Cisl e Uil sul problema dei servizi sociali non è la prima volta che si impegnano e si siedono ai tavoli per risolvere le varie problematiche, senza secondi fini e nell'esclusivo interesse dei dipendenti e dei cittadini. La irresponsabilità e la leggerezza con cui si affrontano le cose rischia di degenerare anche in situazioni delicate che possono intaccare la sfera personale di ciascun lavoratore che è all'esasperazione di fronte al mancato pagamento delle spettanze che servono per il sostentamento delle rispettive famiglie e per assolvere agli altri obblighi legati alla gestione del quotidiano. Riteniamo che bisogna andarci cauti ed affrontare le questioni con serenità per portare a soluzione il problema dei pagamenti e, secondo Cisl e Uil può e deve essere fatto da tutti gli organi politici, sindacali e sociali coinvolti. L'incontro del prossimo 24 maggio – aggiungono – deve servire a fare chiarezza e soprattutto a conoscere i tempi per normalizzare i pagamenti in favore delle cooperative ed ai lavoratori. Altro non ci interessa”. Il segretario generale della Cgil di Lillo Oceano critica invece la decisione del sindaco di fissare incontri separati, mercoledì partecipate, giovedì servizi sociali: “Pur considerando le due convocazioni un primo importante risultato della mobilitazione dei lavoratori, riteniamo sia un errore convocare due diverse riunioni per affrontare problemi comuni come il ritardo nel pagamento delle retribuzioni, continuando a lasciare fuori dal confronto complessivo le difficoltà dell’Ente e la ricerca di soluzioni condivise che riguardino il presente ed il futuro dei servizi, interni ed esterni, e dei lavoratori dell’Ente, delle partecipate e degli appalti. Per questa ragione insistiamo nel chiedere al sindaco un confronto aperto e unitario su tutte le vicende. Se vi è una reale volontà di superare incomprensioni e chiusure, di condividere problemi e soluzioni, pensiamo che ciò possa avvenire solo attraverso un confronto aperto, senza vincoli e senza rete. In ogni caso non dobbiamo dimenticare che i giorni passano e i lavoratori sono senza stipendio". Soddisfatte, invece, Clara Crocè e la rappresentante di settore Angela Passeri: “Lo sciopero generale dei lavoratori dei servizi sociali, indetto dalla funzione pubblica della Cgil e la mobilitazione dei lavoratori che nei giorni scorsi hanno presidiato palazzo Zanca hanno portato un primo risultato, come conferma la convocazione per giovedì alle dieci. I lavoratori ,ancora una volta, responsabilmente hanno deciso di sospendere il proseguimento dello sciopero – concludono le sindacaliste – ma lo stesso riprenderà qualora dal confronto non dovesse emergere un impegno concreto in merito al pagamento di tutte gli stipendi arretrati”. (EDP)
Al BLA BLA BLA imperterrito dei sindacati ripropongo i miei numeri,invitando la brava Elena De Pasquale a sollecitare un commento ai protagonisti KAFKIANI di questa vicenda.Le COOPERATIVE SOCIALI si aggiudicarono nel 2011 l’importo di EURO 2.976.280 e nel primo bimestre 2012 EURO 388.535,per effetto delle scelte fatte con il BILANCIO DI PREVISIONE 2011.Quindi un totale di EURO 3.2364.815.Domanda:quanto di questa somma è stata versata alle cooperative? Adesso do la spesa prevista per i SERVIZI SOCIALI dal BILANCIO di PREVISIONE provvisorio 2012 per il primo semestre,che è di EURO 725.000.Domanda:perchè una riduzione percentualmente così consistente,come si pensa di colmarla,con il bilancio di previsione definitivo? Per i soci lavoratori delle altre cooperative è interessante sapere della bravura ad aggiudicarsi le gare nel 2011,da parte di AZIONE SOCIALE SOC. COOP.ATI-FARO 85-NUOVE SOL,con EURO 1.851.069,il 56,7% di tutta la spesa per i servizi sociali.
Sindaco BUZZANCA visto che non c’è uno straccio di Consigliere Comunale di opposizione ma anche di maggioranza o di Sindacalista,che le pone le giuste domande,vuole spiegare ai messinesi più sfortunati e ai soci lavoratori delle COPERATIVE SOCIALI,con parole terra terra,queste cifre del RENDICONTO PEG di COMPETENZA 2011,inerenti alla SPESA CORRENTE,in particolare quella destinata alle PRESTAZIONI DI SERVIZI,di cui darò 1)TOTALE IMPEGNI e 2)PAGAMENTI,distinte per le voci più significative. ASILI NIDO,SERVIZI PER L’INFANZIA E PER I MINORI 1)1.333.506 2)340.004.SERVIZI DI PREVENZIONE E RIABILITAZIONE 1)1.224.759 2)
624.866. ASSISTENZA,BENEFICIENZA PUBBLICA ESERVIZI ALLA PERSONA 1)21.525.024 2)13.036.181.Il totale per PRESTAZIONI DI SERVIZI è 1)24.083.289 2)14.001.051.Ho tenuto distinte da queste la spesa per i Trasferimenti,quelli ad altri enti del settore pubblico 1)862.579 2) 0,00 e i trasferimenti ad altri soggetti 1)1.414.945 2)802.695, per un totale 1)2.277.524 2)802.695.CHE FINE HANNO FATTO QUESTI IMPEGNI???
Noi cittadini ce la cantiamo e ce la suoniamo,ancora per poco caro Sindaco.Sono certo che non avremo nessuna risposta,guardi che accetto solo numeri,basta bla bla bla.La mia certezza è che lei e la sua giunta avete fatto una precisa scelta politica,in un periodo di crisi finanziaria del Comune,a causa di numeri incerti,relativi ai TRASFERIMENTI correnti e alle ENTRATE proprie,anche a causa di uffici improduttivi,quella di privilegiare anche nella tempistica la SPESA per il PERSONALE di palazzo ZANCA,la SPESA LEGALE,la SPESA relativa ORGANI ISTITUZIONALI,PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO,insomma le vostre indennità.I nostri soldi per mantenere un pachiderma inutile per i messinesi.
parlano, discutono, chiedono tavoli tecnici, ma lo capiscono che siamo al 22 Maggio e noi avanziamo gli stipendi di Febbraio ancora e ancora Marzo e ancora Aprile e ancora ancora ancora.VERGOGNA siete solo dei farfalloni, poveracci chi vi crede e vi segue
no cara mariedit i sindacati se la cantano e se la suonano, in barba ai poveri lavoratori che subiscono oltre chè i ritardi degli stipendi anche i pignoramenti per morosità.Per ciò che concerne il Sindaco è stato chiaro se non arrivano i soldi dallo Stato e dalla Regione non può pagare strano però che i soldi per Assessori Consiglieri Comunali, Dirigenti e Dipendenti Comunali, Esperti MessinAmbiente ATM ci sono.
Solo sui servizi sociali non ci sono soldi per pagare i lavoratori,
il Sindaco abbia il coraggio di fare una scelta POLITICA oltre chè AMMINISTRATIVA: vuole che Messina abbia i Servizi Sociali? allora paghi regolarmente le fatture alle Coop. così ci pagano;
oppure non ci sono i soldi? allora chiuda i servizi sociali assumendosi tutte le responsabilità del caso.
Altro e solo BLA BLA BLA.
L’unica certezza è che a differenza di MessinAmbiente e ATM per rispetto degli utenti che assistiamo non possiamo scioperare troppo a lungo, ma almeno quando lo si fà anche se non con i sindacati uniti(che poi ognuno e libero di aderire o meno allo sciopero, ma fare la morale sulla pelle di chi è preso dalla disperazione e inaccettabile)ci sia almeno rispetto.