A2A, azienda proprietaria della centrale termoelettrica, ha illustrato oggi alla commissione il progetto di riconversione. "Gli inceneritori sono stati soppiantati dalle nuove tecnologie di termovalorizzazione, molto più efficienti e a basso impatto ambientale" hanno spiegato i tecnici
Si è svolta questa mattina la seduta della seconda commissione consiliare con all’ordine del giorno l’audizione dei vertici di A2A sulla riconversione della centrale Edipower di San Filippo del Mela. Ai lavori, presieduti dal consigliere Pietro Formica – presidente dell’organismo – hanno partecipato i componenti Santino Saraò (vicepresidente), Valentina Cocuzza, Franco Rizzo, Franco Coppolino, Gaetano Nanì, Nino De Gaetano, Mario Sindoni e Simone Magistri, il presidente del consiglio comunale, Gianfranco Nastasi ed i capigruppo consiliari Pippo Midili, Nino Italiano, Alessio Andaloro. Presente in rappresentanza dell’amministrazione l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano.
I vertici dell’azienda – Massimo Tiberga, direttore delle centrali termoelettriche, Giuseppe Monteforte, direttore del reparto ingegneria, Laura Colomba, delegata ai rapporti con le associazioni e il capo centrale Edipower di Archi, Salvatore Marchese – hanno presentato le linee guida del progetto, che sarebbe già stato presentato al Ministero dell’Ambiente ed è ora in attesa delle autorizzazioni regionali. Esso prevede due linee di termovalorizzazione, ciascuna da 60 MW, che andranno a sostituire gli attuali impianti obsoleti. I gruppi 3 e 4 della centrale verranno demoliti entro fine anno, gli altri, 5 e 6, saranno “sigillati”, mentre i gruppi 1 e 2 marceranno secondo richieste.
I tecnici hanno anche spiegato che ad Archi non sorgerà nessun inceneritore, in quanto da circa dieci anni questi sistemi sono stati soppiantati da nuove tecnologie, come appunto la termovalorizzazione. È stato anche spiegato come funzionerà il nuovo sistema. I rifiuti, opportunamente differenziati, andranno – la parte umida – in apposite discariche adibite alla loro trasformazione in Combustibile solido secondario che, a sua volta, verrà messo a disposizione di Edipower-A2A, che lo acquisterà per attuare il ciclo produttivo. La trasformazione della centrale non sarà comunque immediata: l’obiettivo è quello di far partire le due linee in diverse fasi: la prima nel 2019 e l’altra nel 2021, in maniera tale da avere dati sicuramente più importanti per quel che concerne la raccolta differenziata. valorizzatori, almeno al 50 per cento. Altri chiarimenti sono stati forniti in merito all’impatto ambientale che, secondo l’azienda, sarà abbattuto di circa il 70 per cento”.
La commissione consiliare proseguirà la propria attività consultiva e di approfondimento mercoledì 9 settembre ascoltando i sindacati. Sono stati convocati i rappresentanti di Cgil-Cisl e Uil e di Federnergia.
Giovanni Passalacqua