Il Consiglio Provinciale eletto dal 25° Congresso Provinciale delle Acli di Messina, svoltosi sabato scorso, ha riconfermato ieri, 22 maggio, con un consenso plebiscitario Antonio Gallo alla guida dell’Associazione

La relazione del Presidente, approvata dal Congresso, ha costituito la piattaforma programmatica per il prossimo quadriennio aclista. Il giovane leader cattolico ha potuto, con soddisfazione, indicare al Congresso i numeri crescenti delle ACLI messinesi quali il raddoppio degli associati, 5000 sono gli iscritti , il radicamento sul territorio, 44 circoli, nonché la crescita e la funzionalità ritrovata di tutti i servizi a partire dal Patronato e dal CAF.

“Le ACLI messinesi – ha sottolineato Gallo- dopo oltre quarant’anni pur caratterizzati da tentativi generosi ma mai riusciti vedono la presenza delle ACLI nelle istituzioni attraverso l’elezione con amplissimo consenso nel Consiglio Comunale di un aclista di antica appartenenza, Carlo Cantali.”

La relazione di Gallo inoltre, ha rilevato come l’organizzazione abbia voluto inserirsi all’interno del cammino pastorale, di fraternità e solidarietà cristiana autorevolmente indicato dall’Arcivescovo Monsignor La Piana, che ha onorato, accolto con un’ovazione, con la sua presenza l’assise congressuale.

Di particolare rilevanza, inoltre, sono stati gli interventi del Vice Presidente Nazionale ACLI Santino Scirè, che ha anche presieduto i lavori congressuali, e dei Vice Presidenti Regionali Stefano Parisi e Rosario Cavallo che hanno ripreso le argomentazioni ed i temi posti dalla relazione congressuale.

Alcuni passaggi, infatti, sono stati sottolineati nel dibattito, non solo dai delegati ma anche dagli ospiti intervenuti quali Tonino Genovese ( CISL), Fortunato Romano( MCL), Giovanni Frazzica ( Popolari in movimento), Pippo Pracanica ( Scienza e vita), Dino Calderone, Segretario della Consulta dei Laici e Felice Calabrò esponente del PD.

Il Presidente Gallo nel corso della sua relazione ha affermato che i partiti così concepiti in questa fase storica devono radicalmente cambiare e ridefinirsi in modo completamente nuovo: non più strutture che cercano di interpretare la società, ma espressioni dirette delle diverse aree della società civile che propongano progetti e programmi. “Solo così, ha detto Gallo, democrazia e legalità, facce della stessa medaglia, possono avere significato concreto, stante l’esigenza di contrastare sfiducia e disaffezione sempre più crescenti a causa di forme di partito di fatto autoritarie e non destinate al bene comune.”

“A Messina – ha concluso Gallo- il tema del lavoro deve essere messo al centro della riflessione politica. Una società civile sfilacciata può trovare il proprio collante solo grazie ad una nuova velocità che parta da lavoro, democrazia e legalità.”

A condividere questa sfida delle ACLI messinesi, insieme al presidente Gallo sono stati chiamati i nuovi componenti di Presidenza Provinciale: Nino Scimone, Vice Presidente Vicario, Antonio Tavilla, Vice Presidente, Mariella Oriti, Antonio Brancatelli, segretari provinciali, e Loredana Maccora, Tiziana Borrello e Carlo Cantali, invitati permanenti.

Questi infine i Consiglieri eletti dal Congresso: Carmelo Ballato , Tiziana Borrello , Carlo Cantali , Stellario Capillo, Giovanni Cosentino, Salvatore Costantino, Ersilia Costanzo, Livia Di Vona, Sergio Famiani, Antonio Gallo, Mirko Lento, Giorgio Lipari, Loredana Maccora, Giuseppe Marletta, Maria Salvatrice Oriti, Ottavia Rotolo, Soccorso Salamone, Antonino Scimone, Antonino Tavilla, Elisabetta Veneziano, Adriana Vitale.