Dalle 21 attivo il bypass Alcantara da 300 litri al secondo. Fra tre giorni si arriverà a 500 litri

Dalle 21 attivo il bypass Alcantara da 300 litri al secondo. Fra tre giorni si arriverà a 500 litri

Alessandra Serio

Dalle 21 attivo il bypass Alcantara da 300 litri al secondo. Fra tre giorni si arriverà a 500 litri

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martedì 03 Novembre 2015 - 18:50

Conclusi i lavori a Forza d'Agrò. Da stasera saranno immessi i primi 300 litri dal bypass con l'Alcantara, successivamente dovrebbero arrivare altri duecento grazie alla valvola di non ritorno sul Fiumefreddo, altri 80 circa arriveranno dalle navi cisterna.

Già stasera entrerà in funzione il bypass con l'Alcantara che immetterà 300 litri d'acqua al secondo, entro 3 giorni si arriverà a 600 litri. Alla normalità si tornerà non prima di 15 giorni – 3 settimane. I cittadini però dovranno razionalizzare l'acqua per permettere anche ai quartieri più alti di avere acqua. Sono queste le indicazioni arrivate alla fine del vertice in Prefettura tenutosi stasera. Dopo due ore e più di riunione a porte chiuse, il Prefetto ha spiegato cosa aspetta i messinesi nei prossimi giorni, e come si farà fronte ai disagi. Crocetta e Curcio hanno illustrato gli interventi tecnici per fare sì che si risolvano anche i problemi strutturali. I tempi saranno più lunghi insomma, ma i disagi dovrebbero essere minori, è l'associazione data dai rappresentanti del Giverno e della protezione civile, che alla fine hanno anche chiesto ai messinesi di avere tanta pazienza. Ancora.
"Stiamo lavorando su due fronti – ha detto il Prefetto Stefano Trotta – Da un lato si opera alla messa in sicurezza della collina e della condotta, e al rifornimento della città. È stato confermato il gruppo di lavoro che si é occupato della emergenza scorsa, arriveranno a Messina altre autobotti e altre navi. Inoltre è stato Istituito gruppo di lavoro al Comune di Calatabiano che preparerà dossier e poi interverrà". Già da stasera avverrà una ulteriore distribuzione. "Elimineremo le criticità che si sono registrate l'ultima volta", ha detto il Governatore. "Al di là dell'emergenza qui abbiamo tratto delle indicazioni per affrontare le criticità del sistema a regime. I maggiori problemi sono per i quartieri alti, penalizzati dal sistema di approvvigionamento "per cascata". Quindi questo sarà il primo elemento da modificare. Saranno poi acquistati ulteriori serbatoi che serviranno soprattutto i quartieri dove ci sono ospedali e via dicendo. Si tratta di serbatoi più veloci nell'approviggionamento, quindi daranno anche più potenza alle autobotti. Stiamo valutando anche l'arrivo a giorni alterni di autobotti che manterranno a regime il serbatoio principale. Da stasera saranno immessi i primi 300 litri dal bypass con l'Alcantara, successivamente dovrebbero arrivare altri duecento grazie alla valvola di non ritorno sul Fiumefreddo, altri 80 circa arriveranno dalle navi cisterna. L'invito è adesso ai messinesi, soprattutto quelli dei quartieri bassi, perché razionalizzino l'acqua nei prossimi giorni. Purtroppo col sistema attuale ci troviamo al paradosso che possiamo garantire il 100 per cento a metà della popolazione e lasciare a secco il resto della città, senza poter per esempio alternare durante il giorno l'erogazione alle diverse zone, alte e basse".
Per quel che riguarda le modifiche strutturali del sistema attuale, Crocetta ha assicurato "saranno garantite le priorità necessarie perché l'Amam possa affrontare questi interventi di modifica, che possono essere effettuate con relativa facilità".
Per quel che riguarda la frana a Calatabiano, Crocetta ha puntato il dito contro l'abusivismo : "quella era un'area edificabile, dovevano esserci gli alberi per evitare una frana che non ha caratteristiche superficiali profonde ma abbastanza gravi da creare una massa di fango che minaccia i paesi, un depuratore, l'acquedotto. Invece per il Comune di Calatabiano era un'area edificabile, ci sono delle case. La priorità è mettere un punto a questi fenomeni e dare la priorità a fronteggiare il dissesto".
"Anche volendo aumentare l'emissione di acqua nella condotta ci sono problemi strutturali che rendono impossibile garantire l'erogazione al 100% della cittadinanza, ha confermato il direttore della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio. "Chiediamo ai cittadini, soprattutto a quelli che abitano nelle zone penalizzate dal punto di vista altimetrico. L'attività tecnica del monitoraggio della frana è ancora in corso, non dovremmo andare oltre le due settimane ma non abbiamo effettive certezze sui tempi se prima non avremo i sondaggi geologici e gli altri rilievi tecnici". Tra le priorità individuate dal tavolo di lavoro c'è stata quelle delle scuole, che domani saranno aperte perché é stato approntato un programma di rifornimento diretto, ha confermato Curcio.

22 commenti

  1. Non abbiamo bisogno di queste riunione inutile ,bisogna lavorare e fare lavorare le ditte specializzate per bloccare la frana.
    Basta con tutte queste persone con giacca e cravatta (tranne uno ) ,si deve lavorare per fare i fatti, non fare chiacchiere inutile.
    In poche parole ci vogliono i soldi per bloccare la frana non le riunioni.

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  2. Non abbiamo bisogno di queste riunione inutile ,bisogna lavorare e fare lavorare le ditte specializzate per bloccare la frana.
    Basta con tutte queste persone con giacca e cravatta (tranne uno ) ,si deve lavorare per fare i fatti, non fare chiacchiere inutile.
    In poche parole ci vogliono i soldi per bloccare la frana non le riunioni.

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  3. SABATO 24 OTTOBRE la situazione era ancora più drammatica, il sindaco di Calatabiano scrisse nella sua ordinanza dei pericoli per l’incolumità della sua popolazione. SABATO 24 OTTOBRE lo comunica ufficialmente al Prefetto di Catania, collega di TROTTA, e alla Protezione Civile Regionale, quella presieduta da CROCETTA. LUNEDI’ 26 OTTOBRE mattina, i due geologi della Protezione Civile Regionale e di Messina sono a Calatabiano. LUNEDI’ 26 OTTOBRE pomeriggio il Prefetto di Messina riunisce gli organismi facenti parte del CCS. Perché solo oggi, MARTEDI’ 3 NOVEMBRE, a distanza di OTTO giorni, sono tutti al capezzale dei messinesi e calatabianesi?

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  4. SABATO 24 OTTOBRE la situazione era ancora più drammatica, il sindaco di Calatabiano scrisse nella sua ordinanza dei pericoli per l’incolumità della sua popolazione. SABATO 24 OTTOBRE lo comunica ufficialmente al Prefetto di Catania, collega di TROTTA, e alla Protezione Civile Regionale, quella presieduta da CROCETTA. LUNEDI’ 26 OTTOBRE mattina, i due geologi della Protezione Civile Regionale e di Messina sono a Calatabiano. LUNEDI’ 26 OTTOBRE pomeriggio il Prefetto di Messina riunisce gli organismi facenti parte del CCS. Perché solo oggi, MARTEDI’ 3 NOVEMBRE, a distanza di OTTO giorni, sono tutti al capezzale dei messinesi e calatabianesi?

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  5. e il tibetano non c’era???? e’ andato forse a trivellare altri pozzi?

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  6. e il tibetano non c’era???? e’ andato forse a trivellare altri pozzi?

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  7. Nicolò D'Agostino 3 Novembre 2015 20:46

    Bravi tutti gli operai, i tecnici ed i dirigenti dell’AMAM, del Comune e delle Ditte che da giorni in mezzo al fango, di giorno e di notte, stanno lavorando, anche con pericolo, per ridare l’acqua a Messina.

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  8. Nicolò D'Agostino 3 Novembre 2015 20:46

    Bravi tutti gli operai, i tecnici ed i dirigenti dell’AMAM, del Comune e delle Ditte che da giorni in mezzo al fango, di giorno e di notte, stanno lavorando, anche con pericolo, per ridare l’acqua a Messina.

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  9. Un grazie agli ooerai ma non andrei oltre

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  10. Un grazie agli ooerai ma non andrei oltre

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  11. PRATICAMENTE HANNO DETTO NIENTE TRIPPA PER GATTI. OVVERO, VI DOVRETE ACCONTENTARE. FORSE MAI LA PIENA DISPONIBILITA’ DELL’ACQUA NON CI SARA’. INTERPRERTO FORSE MALE LE PAROLE DEL DIRETTORE CURCIO.

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  12. PRATICAMENTE HANNO DETTO NIENTE TRIPPA PER GATTI. OVVERO, VI DOVRETE ACCONTENTARE. FORSE MAI LA PIENA DISPONIBILITA’ DELL’ACQUA NON CI SARA’. INTERPRERTO FORSE MALE LE PAROLE DEL DIRETTORE CURCIO.

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  13. Ancora nessuno dice come intendono rifornire le zone alte. Per i 20 giorni previsti come si farà? qualcuno è capace di spiegarlo senza ma e senza forse!!!!!!!!!!!

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  15. SINCERAMENTE PER VOI MI DISPIACE, VIVO IN UNA CITTA’ DOVE L’ACQUA E’ TROPPA CONSUMIAMO MOLTISSIMO 3 PERSONE PAGANO € 175 DI ACQUA ALL’ANNO. LA PRESA IN GIRO PER I MIEI EX CONCITTADINI E’ LA SEGUENTE FRASE: I CITTADINI DIANO UNA MANO”. MA CHE SIGNIFICA NON SPRECATE L’ACQUA? SE NON AVETE O FATEVI MENO BIDET E SCHAMPOO?, MA L’ACQUA DOV’E’ A SAN GHIACHINO? NON HO CAPITO IL SENSO DELLA FRASE. FORSE DICONO NON LAVATE LA MACCHINA. IL SINDACO, PRESO IN GIRO OGGI DA UN GIORNALE, DOVREBBE IMMEDIATAMENTE EMETTERE UNA ORDINANZA CHE PUNISCE CON MULTE SALATISSIME CHI LAVA LA MACCHINA. QUESTO E’ IL PRIMO PROVVEIDIMENTO CHE IN ALTRI PAESI O CITTA’ DEL MONDO I SINDACI EMETTONO. SE L’EROGAZIONE E’ 500 LE SCUOLE CHE FARANNO? FESTE? POVERA MESSINA IN CHE MANI

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  16. SINCERAMENTE PER VOI MI DISPIACE, VIVO IN UNA CITTA’ DOVE L’ACQUA E’ TROPPA CONSUMIAMO MOLTISSIMO 3 PERSONE PAGANO € 175 DI ACQUA ALL’ANNO. LA PRESA IN GIRO PER I MIEI EX CONCITTADINI E’ LA SEGUENTE FRASE: I CITTADINI DIANO UNA MANO”. MA CHE SIGNIFICA NON SPRECATE L’ACQUA? SE NON AVETE O FATEVI MENO BIDET E SCHAMPOO?, MA L’ACQUA DOV’E’ A SAN GHIACHINO? NON HO CAPITO IL SENSO DELLA FRASE. FORSE DICONO NON LAVATE LA MACCHINA. IL SINDACO, PRESO IN GIRO OGGI DA UN GIORNALE, DOVREBBE IMMEDIATAMENTE EMETTERE UNA ORDINANZA CHE PUNISCE CON MULTE SALATISSIME CHI LAVA LA MACCHINA. QUESTO E’ IL PRIMO PROVVEIDIMENTO CHE IN ALTRI PAESI O CITTA’ DEL MONDO I SINDACI EMETTONO. SE L’EROGAZIONE E’ 500 LE SCUOLE CHE FARANNO? FESTE? POVERA MESSINA IN CHE MANI

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  17. Accorinti: nel pieno dell’emergenza idrica, lancia l’appello ai sindaci perché oggi espongano la bandiera della Pace. La coerenza è un bene ma ci sono momenti in cui insistere su posizioni ideologiche non serve a niente Risolva i problemi di Messina, sindaco, e poi affrontiamo le questioni della pace universale altrimenti ti dimetti a poi fai ciò che vuoi,la pace va bene,ma l’acqua ancora prima .Certo che ci siamo bevuti il cervello a votare questo personaggio

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  18. Accorinti: nel pieno dell’emergenza idrica, lancia l’appello ai sindaci perché oggi espongano la bandiera della Pace. La coerenza è un bene ma ci sono momenti in cui insistere su posizioni ideologiche non serve a niente Risolva i problemi di Messina, sindaco, e poi affrontiamo le questioni della pace universale altrimenti ti dimetti a poi fai ciò che vuoi,la pace va bene,ma l’acqua ancora prima .Certo che ci siamo bevuti il cervello a votare questo personaggio

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  19. la Presidenza del Consiglio ha disposto l’immediato invio a Messina di uomini della Protezione civile nazionale, coordinati sul posto dal Capo della struttura, ingegner Fabrizio Curcio».Ma quale protezione civile,qui ci vuole la “PROTEZIONE DIVINA” perchè ci liberi da questi quattro “sautafuossa”.

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  20. la Presidenza del Consiglio ha disposto l’immediato invio a Messina di uomini della Protezione civile nazionale, coordinati sul posto dal Capo della struttura, ingegner Fabrizio Curcio».Ma quale protezione civile,qui ci vuole la “PROTEZIONE DIVINA” perchè ci liberi da questi quattro “sautafuossa”.

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  21. Chi mi può spiegare un fatto strano, magico.
    Come mai ai punti di distribuzione dell’acqua non è dato vedere mai la gente bene di Messina. Un magistrato con tanto di moglie e bidone, un alto dirigente della pubblica amministrazione, assessori, un padroncino di Messina. Ma costoro come fanno? Possibile che solo la povera gente senta il bisogno di lavarsi?
    È ancora, come mai il territorio coperto dalla Santissima non è tutto provvisto di acqua, ma presenta una distribuzione a macchia di leopardo, dove stranamente le zone povere sono al secco e alcuni isolati sprecano come se nulla fosse.
    Penso che l’analisi di questi punti possa dare una chiave all’immobilismo di chi dovrebbe indagare e prevenire su fatti che con incuria si ripetono.

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  22. Chi mi può spiegare un fatto strano, magico.
    Come mai ai punti di distribuzione dell’acqua non è dato vedere mai la gente bene di Messina. Un magistrato con tanto di moglie e bidone, un alto dirigente della pubblica amministrazione, assessori, un padroncino di Messina. Ma costoro come fanno? Possibile che solo la povera gente senta il bisogno di lavarsi?
    È ancora, come mai il territorio coperto dalla Santissima non è tutto provvisto di acqua, ma presenta una distribuzione a macchia di leopardo, dove stranamente le zone povere sono al secco e alcuni isolati sprecano come se nulla fosse.
    Penso che l’analisi di questi punti possa dare una chiave all’immobilismo di chi dovrebbe indagare e prevenire su fatti che con incuria si ripetono.

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