La presenza di autovetture in sosta lungo il piccolo canale, oltre a rendere il transito veicolare difficoltoso, deturpa la bellezza dei luoghi. Sanò chiede che venga intrapreso l’iter burocratico per l’installazione di dissuasori della sosta veicolare.
Installare archetti parapedonali per riconquistare l’affaccio sul canale. É questa la proposta di Giuseppe Sanò, consigliere della VI Circoscrizione.
«Nella piccola via a doppio senso di marcia che costeggia il canale Due Torri – spiega Sanò -, la presenza di autovetture in sosta lungo il piccolo canale, oltre a rendere il transito veicolare difficoltoso, deturpa la bellezza dei luoghi. Il canale che collega lo Stretto di Messina con il lago di Ganzirri è tra i più romantici e pittoreschi di tutta la riserva e potrebbe essere utilizzato per manifestazioni artistiche o, più semplicemente, fungere da esempio di antropizzazione illuminata della Riserva Orientata di Capo Peloro».
A seguito di diverse istanze provenienti da associazioni ambientaliste e naturaliste, il consigliere ha inviato una richiesta all’assessore con delega alla viabilità e trasporti, Gaetano Cacciola, e al dirigente Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, Mario Pizzino. Sanò chiede che venga intrapreso l’iter burocratico per l’installazione di dissuasori della sosta veicolare nella Via Canalone, in contrada Due Torri – Margi. La strada costeggia il canale alla riserva naturale orientata “Laguna di Capo Peloro”, denominato Due Torri o del Carmine. La via è a doppio senso di circolazione ma non dispone di una larghezza tale da poter supportare la sosta di molti veicoli. Ciò comporta gravi disagi alla regolare circolazione e all’accesso dei mezzi di soccorso sanitario.
Associazioni e cittadini si sono resi già disponibili ad offrire il loro contributo per abbellire i dissuasori della sosta veicolare, così da integrarli completamente nel contesto ambientale ed esaltare la bellezza dei luoghi.
Gabriele Quattrocchi