Si parte già domenica sera. In consegna sacchi colorati nei condomini che non hanno spazi per i bidoni. I sacchi si dovranno lasciare sul marciapiede
Mesi di rinvii, incontri, confronti, ricerca di soluzioni. Tanti ostacoli, difficoltà da superare, oggettivi problemi di spazi e gestione. Dopo una partenza spedita e serrata per la raccolta porta a porta a Messina, la zona del centro città ha rappresentato un muro difficilissimo da oltrepassare. Il sindaco De Luca aveva annunciato che entro fine novembre il porta a porta avrebbe raggiunto la città. In realtà ci vorrà ancora qualche settimana per chiudere il cerchio, ma sembra di essere ad un punto di svolta.
Dove si inizia domenica sera
Dalla prossima settimana MessinaServizi inizierà ad allargare ancora il raggio di azione del sistema che dice addio ai cassonetti stradali. Anche questa volta si procederà per zone, partendo da centro nord. Già da domenica sera, chi vive nell’area compresa tra il viale Giostra e piazza Antonello non potrà più buttare la spazzatura nei cassonetti. Nelle prossime ore arriveranno tutti i dettagli su calendario e orari. Ma il metodo non sarà lo stesso già rodato e sperimentato nelle aree sud e nord dove ormai il porta a porta è realtà da circa un anno. Anzi, ci sarà una netta differenza.
Il problema dei grandi condomini
Comune e MessinaServizi, infatti, non sono riusciti a superare in pieno le difficoltà incontrate per ampliare il porta a porta in centro. Il problema dei grandi condomini senza spazi adeguati in cui sistemare i cinque carrellati per plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata, è rimasto senza soluzione. Una questione sollevata fin dall’inizio dagli amministratori di condominio, tema di scontri e polemiche. Eppure alla fine il Comune ha dovuto capitolare.
In centro città non tutti i grandi condomini hanno spazi comuni in cui tenere i bidoni. Così, in questi mesi è partita la ricerca di aree pubbliche esterne in cui allestire le mini isole ecologiche condominiali, cioè piccole aree in cui sistemare i bidoni carrellati. Questo lavoro, portato avanti dal Dipartimento Servizi Territoriali, Ufficio Edilizia Privata, e dal personale della MessinaServizi, attraverso sopralluoghi e verifiche, in molti casi non ha sortito effetti. Il Comune ha dovuto prenderne atto. MessinaServizi non ha potuto completare la distribuzione dei contenitori, al momento la consegna è ferma al 50% dell’area da servire. Ma si deve iniziare. Dunque il sindaco Cateno De Luca ha firmato un’ordinanza che rivede le modalità già adottate nelle altre zone della città.
Che succede a chi non ha spazio per i bidoni?
Che succederà, quindi, ai grandi condomini (quelli con più di 8 appartamenti) che non hanno spazi interni né esterni per mettere i carrellati? Niente bidoni. I sacchi con la differenziata dovranno essere lasciati sul marciapiede fuori dai cancelli a seconda delle giornate previste dal calendario. Per carta, vetro, plastica e metallo, indifferenziato, dovranno essere utilizzati dei sacchi colorati: giallo per plastica e metallo, verde per il vetro, azzurro per la carta, grigio per l’indifferenziato). Solo per l’umido ci sarà un carrellato condominiale. MessinaServizi consegnerà i sacchi a tutti i condomini che si trovano in queste condizioni, attraverso gli amministratori di condominio. La consegna è iniziata ieri e andarà avanti per tutta la settimana.
Sacchi colorati sui marciapiedi
Sono circa un migliaio i grandi condomini del centro che conferiranno i rifiuti in questo modo. I sacchi dovranno essere sistemati adiacenti al portone di ingresso del condominio, e in una fascia oraria ridottissima. Cioè dalle 20 alle 22. Questo per evitare che i sacchi possano restare a lungo sui marciapiedi, trasformando molte strade del centro città in un percorso simile ad una discarica a cielo aperto. L’umido invece andrà nel carrellato comune che dovrà essere posizionato dal condominio sul suolo pubblico, fuori dal portone di ingresso.
I mastelli per utenze singole e piccoli condomini
Non cambia nulla invece per le utenze singole e i condomini con meno di 9 utenze. Da domani, tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 13 alle 15 presso l’autocentro di Via Salandra le utenze singole e quelle in condomini con meno di 9 utenti potranno ritirare i mastelli. Gli utenti dovranno portare la carta di identità e il codice fiscale.
Rischio città sporca
«Per rendere il servizio più efficiente ed evitare che i rifiuti possano costituire oggetto di spargimenti e insozzamenti del suolo comunale –si legge poi nell’ordinanza – MessinaServizi darà precedenza alla raccolta nell’area del centro, raccogliendo prioritariamente i rifiuti conferiti da queste utenze. Inoltre, il servizio di raccolta dovrà essere costantemente tracciato, mediante applicazione di un codice QR che consenta di verificare in tempo reale lo svolgimento del servizio, anche al fine di scoraggiare i ritardari che potrebbero buttare sacchi fuori orario che poi resterebbero sui marciapiedi fino al giorno successivo. Insomma, quando gli uomini di MessinaServizi passano in un determinato punto a raccogliere devono “registrarlo”. Così non potranno esserci alibi per nessuno.
Un sistema che non ammetterà errori e disservizi, perché il rischio è di ritrovarsi strade tappezzate da sacchi di differenziata colorati. La consegna è appena iniziata. I malumori però non mancano perché sono già numerosi i cittadini che temono di ritrovarsi a camminare in mezzo ai sacchi di rifiuti, seppur differenziati.
Il problema è che Messina servizi,(prima che i soliti incivili conferiscano, in quelle zone non servite da cassonetti ,di tutto e di più), deve istallare telecamere, perchè si formeranno delle cataste di spazzatura non tracciabili.
Assurdo ! Iniziare una rivoluzione di questo tipo sotto Natale ed in piena pandemia. Spero vivamente che l’Amministrazione ci ripensi. Ci basta il virus, non vogliamo altre preoccupazioni!
Ma da politici e amministratori come questi cos’altro ci si aspettava se non propaganda, impreparazione e inopportunità?