Un protocollo siglato dalle associazioni di categoria di Messina e dal Comune. #Autocertificazione, distanza tra gli ombrelloni, sicurezza
Domani in Sicilia si apre ufficialmente la stagione balneare. La prima dell’era Covid. L’emergenza Coronavirus inevitabilmente cambierà anche il nostro modo di vivere il mare, le spiagge, i lidi. Sarà un’estate diversa, dovrà essere un’estate all’insegna di regole, misure di sicurezza, distanziamento sociale. L’Istituto Superiore di Sanità ha definito le indicazioni generali per la sicurezza di strutture e bagnanti. A Messina i gestori degli stabilimenti balneari sono pronti per iniziare e lo faranno con un protocollo siglato tra associazioni di categoria e Comune di Messina che fissa regole chiare e certe, a garanzia del loro operato e della sicurezza dei loro clienti.
Fiba, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato hanno raccolto in 13 punti quelle che saranno le nuove indicazioni per gli stabilimenti balneari. E, spiega il presidente di Confesercenti, Alberto Palella, il metodo della concertazione adottato dall’Amministrazione comunale ed in particolare dall’assessore Dafne Musolino ha prodotto i suoi frutti. Rimangono da regolare alcuni punti, soprattutto perché servono approfondimenti anche da parte della Conferenza Permanente delle Regioni per le attività balneari collaterali, come quelle sportive e d’intrattenimento. Sono attività che generano una quota sensibile dei ricavi dei lidi su cui si sta ancora lavorando.
Sarà invece più difficile regolare le spiagge libere. Lo dice anche Confesercenti. «Registriamo a livello nazionale la difficoltà che, inevitabilmente, si rifletterà a livello comunale e metropolitano, sulla regolamentazione e soprattutto sulle vigilanza delle spiagge libere. Su questo non possiamo che invitare le Istituzioni preposte ad agire nel minor tempo possibile al fine di evitare che ai confini dei lidi prevalga una generalizzata deregulation che renderebbero vani i sacrifici degli stabilimenti balneari e di tutti gli operatori pubblici e privati».
Le regole
Ma vediamo quali sono le regole che dovranno seguire gli stabilimenti messinesi a partire da domani. Innanzitutto le strutture dovranno avere cartelli informativi, in più lingue, per la divulgazione delle norme di sicurezza anti-Covid. Dovranno essere posizionati in corrispondenza degli ingressi, degli spogliatoi, della cassa e delle aree comuni. Ogni stabilimento dovrà avere degli stewards facilmente identificabili che dopo un’adeguata formazione dovranno fornire assistenza ai clienti per il rispetto nelle norme. Naturalmente anche negli stabilimenti ci dovranno essere soluzioni igienizzanti destinate ai clienti e posizionate nei punti più frequentati come accessi e casse.
Prenotazioni e autocertificazione
Per accedere ai lidi si dovrà prenotare e il gestore dovrà avere un registro delle presenze giornaliere. E ricompare anche l’autocertificazione. Sia chi deciderà di fare un abbonamento, sia chi farà un accesso giornaliero per sdraio e ombrellone, dovrà compilare un’autocertificazione. Possibilità di rilevare la temperatura corporea e, come accade nei negozi, non si entra se risulta superiore a 37,5°. Sarà possibile installare barriere fisiche protettive alla cassa e in ogni caso il personale dovrà indossare la mascherina.
Ombrelloni e lettini
Gli spazi dovranno essere riorganizzati per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato per evitare assembramenti e mantenere la distanza di 1 metro tra le persone. Gli ombrelloni dovranno essere posizionati in modo da garantire una superficie di almeno 10 mq. Lettini e sdraio invece a distanza di 1,5 mt. Quando si trovano nello stesso posto ombrellone. Ovviamente i titolari dovranno garantire la frequnte pulizia e disinfezione delle aree comuni, bagni, cabine, docce. Queste operazioni dovranno essere sempre registrate. Lo stesso vale per lettini, sdraio e ombrelloni che dovranno essere puliti e disinfettati ad ogni cambio persona e in ogni caso a fine giornata.
Nessuna buona notizia invece per le tipiche attività che in spiaggia intrattengono grandi e bambini. Vietate le attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti.