Trasferimento ing. Sciacca. Il rammarico dei comitati di “alluvionati”

Trasferimento ing. Sciacca. Il rammarico dei comitati di “alluvionati”

Trasferimento ing. Sciacca. Il rammarico dei comitati di “alluvionati”

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lunedì 23 Giugno 2014 - 14:56

Se trasferimento dev’essere, chiedono almeno che avvenga al termine dei lavori di messa in sicurezza della zona sud. Sulla stessa linea, il movimento Cambiamo Messina dal Basso, che esprime a Sciacca stima, solidarietà e ringraziamenti per il suo operato

“Non comprendiamo perché un uomo che per le zone alluvionate ha lavorato molto bene contribuendo con il suo appassionato impegno, la sua continua presenza, l’elevata professionalità dimostrata nella realizzazione di progetti complessi e difficili, tesi a mettere in sicurezza tutto il territorio alluvionato, debba essere trasferito ad altro ufficio”.

I Comitati di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga, Itala, Molino, Pezzolo e Ponte Schiavo si dicono “sconcertati e increduli” alla notizia del trasferimento dell’ing. Gaetano Sciacca dal Genio Civile all’Urega.

Se trasferimento dev’essere, chiedono almeno che avvenga al termine dei lavori di messa in sicurezza. “Non sembra obbedire a un criterio di razionalità ed efficienza lo spostamento di un funzionario che conosce benissimo il lavoro da ultimare nella zona sud di Messina rispetto a un collega che dovrebbe imparare tutto con evidente perdita di tempo e risorse”. E non si tratta solo di questo ma anche di vicinanza umana. “Il rapporto che l’ingegner Sciacca ha saputo costruire negli anni con la popolazione – si legge nella nota dei comitati – è un valore che i dirigenti regionali dovrebbero tenere in considerazione. In particolare, con la sua continua presenza nei territori, con i progetti che ha redatto e poi presentato ai cittadini nelle assemblee in modo che fossero condivisi dagli abitanti delle zone colpite, ha infuso fiducia e prospettive di rinascita in una popolazione messa in ginocchio da quel tremendo evento e ha contribuito a far rinascere fiducia nelle istituzioni e negli uomini da essi rappresentati. Alcuni dirigenti regionali che avevano il dovere di essere presenti nelle zone alluvionate non si sono fatti vedere”.

Sentimenti simili a quelli del movimento Cambiamo Messina dal Basso, che esprime a Sciacca stima, solidarietà e ringraziamenti per il suo operato. “In questi sette anni è stato sempre in prima linea per la difesa del nostro territorio e per la tutela dell’incolumità delle persone, nei limiti delle sue possibilità, considerati l’accerchiamento e le pressioni a cui era sottoposto e di cui non ha mai fatto mistero. Con i suoi veti, sempre accuratamente motivati anche se da più parti ritenuti esagerati, è riuscito a porre un argine ai tentativi dissennati di speculazione edilizia e di ulteriore cementificazione selvaggia, difendendo, con coerenza e radicalità, la logica dello sviluppo sostenibile, attraverso il risanamento e la messa in sicurezza dei territori a rischio idrogeologico ed impedendo un ulteriore scempio del nostro territorio”.

Perplessità, amarezza e disapprovazione “per una decisione che non tiene affatto in considerazione la necessità di una continuità d’azione in un settore così importante per lo sviluppo di Messina. La nostra città necessita di parchi, giardini e aree verdi e non certo di altre colate di cemento sui nostri litorali, sugli alvei dei fiumi e sui pendii delle nostre colline e soprattutto non ha bisogno di altri morti, perché ha già pagato un prezzo altissimo. Per noi l’ingegnere Sciacca ha sempre rappresentato una garanzia in tal senso”.

6 commenti

  1. Il RIVOLUZIONARIO Rosario CROCETTA, dopo essersi trasformato in RE SARO CROCETTA, oggi con la defenestrazione di Gaetano SCIACCA, mascherata da una sbandierata rotazione degli ingegneri capo del Genio Civile, ancora tutta da vedere, prende le sembianze del principe di Salina, del GATTOPARDO CROCETTA. GATTOPARDO CROCETTA paga un prezzo per sopravvivere, a chi della sua maggioranza? Chi della sua maggioranza vuole consegnare Messina ai suoi nemici mortali, agli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato? Chi del PARTITO DEMOCRATICO è a Messina amico fidato degli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, molto generosi in campagna elettorale? Non basta la professionalità riconosciuta a Leonardo SANTORO per essere un capo del Genio Civile non subalterno alla politica, questa è la vera preoccupazione di chi ama il territorio della Urbs Messana, al cui massacro Gaetano SCIACCA ha posto un freno, di chi difende la sicurezza delle sue genti. Leonardo SANTORO sarà messo subito alla prova, se dovesse promuovere i progetti fermati da SCIACCA, avremo la prova provata del prezzo salato pagato dal GATTOPARDO CROCETTA.

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  2. Il RIVOLUZIONARIO Rosario CROCETTA, dopo essersi trasformato in RE SARO CROCETTA, oggi con la defenestrazione di Gaetano SCIACCA, mascherata da una sbandierata rotazione degli ingegneri capo del Genio Civile, ancora tutta da vedere, prende le sembianze del principe di Salina, del GATTOPARDO CROCETTA. GATTOPARDO CROCETTA paga un prezzo per sopravvivere, a chi della sua maggioranza? Chi della sua maggioranza vuole consegnare Messina ai suoi nemici mortali, agli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato? Chi del PARTITO DEMOCRATICO è a Messina amico fidato degli AMATRAVAGGHIARI del cemento armato, molto generosi in campagna elettorale? Non basta la professionalità riconosciuta a Leonardo SANTORO per essere un capo del Genio Civile non subalterno alla politica, questa è la vera preoccupazione di chi ama il territorio della Urbs Messana, al cui massacro Gaetano SCIACCA ha posto un freno, di chi difende la sicurezza delle sue genti. Leonardo SANTORO sarà messo subito alla prova, se dovesse promuovere i progetti fermati da SCIACCA, avremo la prova provata del prezzo salato pagato dal GATTOPARDO CROCETTA.

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  3. Se ha fallito (Crocetta) nella sua piccola rivoluzione gli basti pensare che tanti che l’hanno votato, me compreso, hanno voluto dare una piccola scrollata ai miserevoli giochi di potere ed al “manuale Cencelli” sin qui applicato nella sua spartizione.

    Se ha fallito nel realizzare i suoi ideali denunci pubblicamente chi e cosa gli impedisce di farlo, abbia il coraggio di agire a testa alta, non si nasconda dietro un dito o finti proclami per giustificare la sua politica monca, se non ancora asservita al vecchio potere.

    Altrimenti annegherà o preferisce salvarsi assumendo le sembianze di chi lo vuole annegare, facendo affogare qualcun’altro.

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  4. Se ha fallito (Crocetta) nella sua piccola rivoluzione gli basti pensare che tanti che l’hanno votato, me compreso, hanno voluto dare una piccola scrollata ai miserevoli giochi di potere ed al “manuale Cencelli” sin qui applicato nella sua spartizione.

    Se ha fallito nel realizzare i suoi ideali denunci pubblicamente chi e cosa gli impedisce di farlo, abbia il coraggio di agire a testa alta, non si nasconda dietro un dito o finti proclami per giustificare la sua politica monca, se non ancora asservita al vecchio potere.

    Altrimenti annegherà o preferisce salvarsi assumendo le sembianze di chi lo vuole annegare, facendo affogare qualcun’altro.

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  5. CastorinaCarmelo 25 Giugno 2014 08:32

    “Siamo alla frutta”, La dove si trovano tecnici preparati e consapevoli del ruolo a loro affidatogli,ecco che subito si trova il modo di trasferirli,onde evitare che continuino a svolgere in serenità e trasparenza il loro lavoro.
    E’ un “classico”… questo che sta avvenendo mi riferisco al trasferimento dell’ingegnere Sciacca,mi auguro che gli organi preposti vigilino sulle procedure di avvicendamento del tecnico.
    Rimaniamo fiduciosi,ma con le “polveri asciutte”.

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  6. CastorinaCarmelo 25 Giugno 2014 08:32

    “Siamo alla frutta”, La dove si trovano tecnici preparati e consapevoli del ruolo a loro affidatogli,ecco che subito si trova il modo di trasferirli,onde evitare che continuino a svolgere in serenità e trasparenza il loro lavoro.
    E’ un “classico”… questo che sta avvenendo mi riferisco al trasferimento dell’ingegnere Sciacca,mi auguro che gli organi preposti vigilino sulle procedure di avvicendamento del tecnico.
    Rimaniamo fiduciosi,ma con le “polveri asciutte”.

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