L'incidente è avvenuto lungo la Via La Farina, poco dopo le 11.Per lo spostamento dei mezzi si è reso anche necessario l'intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, coordinata dal caposquadra Francesco Arena, nonché di pattuglie di Carabinieri e Polizia
Erano sulla loro Vespa Piaggio, mamma e figlia, e viaggiavano lungo la via La Farina quando, poco dopo la sede dell'ATM, si sono violentemente scontrate con un mezzo di Messinambiente che percorreva la strada nella stessa direzione. La bambina, Laura Lombardo di soli 9 anni, è finita sotto la ruota del camion dell'immondizia che, in quel momento, era fuori servizio. La madre, invece, è rovinata sull'asfalto, evitando comunque di terminare sotto il camioncino.
Urla, panico, strazio. Tanti i cittadini che hanno assistito, sconvolti, alla scena. Le chiamate alle Sale Operative di Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e 118 sono state infinite. Sul posto si sono fiondati tutti. Le ambulanze hanno subito soccorso mamma e figlia, trasportandole d'urgenza al Pronto Soccorso dell'Ospedale Policlinico. La bambina non ce l'ha fatta, troppo violento l'impatto. Era già senza sensi quando i pompieri l'hanno sollevata da sotto la ruota del camion, il casco frantumato a terra. La donna, invece, ha riportato gravi ferite ma è fuori pericolo di vita.
Gli agenti della sezione Infortunistica hanno già ascoltato i presenti, e lo stesso conducente del mezzo, un messinese di 57 anni. Secondo una prima ricostruzione, è probabile che la donna che guidava il motorino abbia tentato un sorpasso a destra del camion.
Per lo spostamento dei mezzi si è reso anche necessario l'intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, coordinata dal caposquadra Francesco Arena, nonché di pattuglie di Carabinieri e Polizia. Adesso, comunque, saranno le indagini a chiarire nel dettaglio la dinamica dell'incidente e definire, se ve ne sono, le responsabilità. Il magistrato di turno, il Sostituto Procuratore Francesco Massara, ha già aperto un fascicolo d'inchiesta. E, intanto, Messina si risveglia ancora piangendo una giovane vita volata via, troppo presto. (Veronica Crocitti)
Dalla foto si evince che la donna voleva sorpassare il mezzo a destra.
Questo è un esempio di come certa gente ha trasformato la circolazione di Messina in una bolgia infernale. Guidare così è da criminali. Mi auguro che la arrestino immediatamente. Se avesse guidato in maniera corretta e non zalla la bambina sarebbe ancora viva, pronta a godersi le gioie del Natale.
Dalla foto si evince che la donna voleva sorpassare il mezzo a destra.
Questo è un esempio di come certa gente ha trasformato la circolazione di Messina in una bolgia infernale. Guidare così è da criminali. Mi auguro che la arrestino immediatamente. Se avesse guidato in maniera corretta e non zalla la bambina sarebbe ancora viva, pronta a godersi le gioie del Natale.
Non credo sia il momento opportuno di sentenziare l’eventuale condotta di vita della madre… piuttosto siamo sicuri che non ci fossero auto in doppia fila visto che il punto dove si è verificato l’incidente si predispone a questo tipo di inciviltà?
Non credo sia il momento opportuno di sentenziare l’eventuale condotta di vita della madre… piuttosto siamo sicuri che non ci fossero auto in doppia fila visto che il punto dove si è verificato l’incidente si predispone a questo tipo di inciviltà?
Sto commentando da una città del Nord dove non si rischia la vità sulle strade, tutti rispettano il codice della strada, la mobilità è eccellente, si riflette positivamente sull’economia e sulla qualità della vita quotidiana. Noi messinesi urbanizzando in modo scellerato, consentendo agli armatori pubblici e privati di utilizzare la nostra terra come una servitù di passaggio, abbiamo trasformato Messina in un INFERNO, dove gli automobilisti messinesi sono demoni che decidono della morte, in questo tragico avvenimento di una bambina, forse per colpa della mamma che la doveva proteggere. Quando decideremo di essere cittadini per bene, quando?
Sto commentando da una città del Nord dove non si rischia la vità sulle strade, tutti rispettano il codice della strada, la mobilità è eccellente, si riflette positivamente sull’economia e sulla qualità della vita quotidiana. Noi messinesi urbanizzando in modo scellerato, consentendo agli armatori pubblici e privati di utilizzare la nostra terra come una servitù di passaggio, abbiamo trasformato Messina in un INFERNO, dove gli automobilisti messinesi sono demoni che decidono della morte, in questo tragico avvenimento di una bambina, forse per colpa della mamma che la doveva proteggere. Quando decideremo di essere cittadini per bene, quando?
Che possa riposare in pace.
Povera anima di Dio.
Che possa riposare in pace.
Povera anima di Dio.