A sorprenderlo è stato un poliziotto dell'UPG e SP libero dal servizio. Adesso Giovanni Inferrera, 48 anni, si trova in carcere
E’ stato beccato mentre si stava facendo un giro in bici lungo la pista ciclabile di via Garibaldi, quando in realtà doveva trovarsi a casa a scontare i domiciliari. E’ finito in manette con l’accusa di evasione Giovanni Inferrera, pregiudicato messinese di 48 anni.
Ad accorgersi del “coraggioso ed insolito” ciclista è stato un poliziotto libero dal servizio, appartenente all’U.P.G.eS.P. che, non appena riconosciuto il volto noto, ha immediatamente allertato la Sala Operativa. Ad intervenire per mettere le manette all’Inferrera sono stati anche gli agenti della sezione di Polizia di Frontiera Marittima nel frattempo sopraggiunti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il pregiudicato è stato rinchiuso in carcere.
Ma dico io.. vuoi evadere i domiciliari? Fatti una passeggiata a piedi ma non nella pista ciclabile dove non va nessuno… era normale che ti sgamavano!!!
Ma dico io.. vuoi evadere i domiciliari? Fatti una passeggiata a piedi ma non nella pista ciclabile dove non va nessuno… era normale che ti sgamavano!!!
infatti,lui voleva essere arrestato perchè sulla pista ciclabile da “solo” lo avrebbe visto pure il Sindaco.
infatti,lui voleva essere arrestato perchè sulla pista ciclabile da “solo” lo avrebbe visto pure il Sindaco.
però che simpatico ciclista e osservante del codice della strada perchè giustamente,come dovrebbero fare tutti i ciclisti, usava la pista ciclabile
però che simpatico ciclista e osservante del codice della strada perchè giustamente,come dovrebbero fare tutti i ciclisti, usava la pista ciclabile
Neanke nelle cartoon succedono ste cose hahhahahaha che simpatico galeotto
Neanke nelle cartoon succedono ste cose hahhahahaha che simpatico galeotto
Quando si dice la iella.
Grazie ad Accorinti stava realizzando il sogno della sua vita:
andare in bici in una pista ciclabile della sua città.
Peccato che fosse così deserta da permettere l’immediata sua identificazione.
Perchè Renatino non va a trovarlo?
Però si ricordi di indossare la fascia tricolore e di donargli un vassoio di dolci, come riconoscimento di fedeltà.
Quando si dice la iella.
Grazie ad Accorinti stava realizzando il sogno della sua vita:
andare in bici in una pista ciclabile della sua città.
Peccato che fosse così deserta da permettere l’immediata sua identificazione.
Perchè Renatino non va a trovarlo?
Però si ricordi di indossare la fascia tricolore e di donargli un vassoio di dolci, come riconoscimento di fedeltà.
Sembra veramente una scena tratta da un film comico, l’unico a messina che usa la pista ciclabile chi e’? Un tizio ai domiciliari, gia che si trovava poteva anche farsi un giro nell’isola per poi prendere uno dei “nuovi” sgangherati bus!
Sembra veramente una scena tratta da un film comico, l’unico a messina che usa la pista ciclabile chi e’? Un tizio ai domiciliari, gia che si trovava poteva anche farsi un giro nell’isola per poi prendere uno dei “nuovi” sgangherati bus!