Il prossimo passo è la firma del contratto, preludio all'avvio dei lavori della grande opera
La Corte dei Conti ha dato il via libera all'ultimo finaziamento per il porto di Tremestieri, adesso si attende la firma del contratto per poi passare all'avvio dei lavori. La notizia è stata data dal deputato di Area Popolare, Vincenzo Garofalo, che esprime grande soddisfazione: "Dopo anni di impegno siamo giunti a un punto decisivo, grazie all'impegno sinergico di tutte le parti coinvolte. È stato un cammino lungo, iniziato quando ero presidente dell'Autorità Portuale e giunto oggi a un passo dalla effettiva concretizzazione. Un grazie va a chi ha creduto in questo progetto nonostante mille ostacoli e difficoltà e si è impegnato tenacemente per far sì che i finanziamenti non andassero perduti. In molti festeggiano giustamente oggi e tra questi l'ing. Francesco Di Sarcina, che un grande contributo ha dato come responsabile unico del procedimento e al quale colgo l'occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro. Anche a La Spezia, sono certo, che saprà farsi notare e apprezzare".
Esprimono soddisfazione anche le organizzazioni sindacali Fast Confsal e Ugl con i loro rappresentanti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino, insieme ai lavoratori iscritti alle stesse sigle operanti negli attuali approdi, che "accolgono con grande entusiasmo la notizia della registrazione presso la Corte dei conti, dell'ultimo finanziamento di 16 milioni della Regione Sicilia che porterà così a breve alla firma del contratto e all'apertura dei tanto attesi cantieri per l'ampiamento degli approdi di Tremestieri e della piattaforma logistica da parte della ditta appaltatrice Coedmar".
Non mi meraviglia la soddisfazione e l’apprezzamento da parte del deputato nei confronti di personaggi mediocri, professionalmente e politicamente, come lui. La verità è che forse si otterrà dopo un’immenso sperpero di denaro pubblico ciò che il Cav. Matacena Amedeo aveva fatto progettare oltre 15 anni fa ed avrebbe realizzato senza alcun onere per le casse pubbliche.