A breve l’avvio dei lavori, sarà uno spazio solo pedonale
Le baracche sono state demolite a ottobre 2022. Dopo un anno e mezzo di fermo, potrebbero finalmente iniziare ad aprile i lavori di riqualificazione di via Macello Vecchio. Una via che cambierà volto in meglio, dal degrado alla fruizione pubblica, sotto le mura di Carlo V.
Via di fuga
Ma se l’idea di destinare gran parte dell’area alla parte pedonale è condivisibile, lo è meno quella di non lasciare neanche tre metri per un’unica corsia, in direzione mare, che potrebbe essere molto utile come via di fuga, sia per ridurre il traffico sia per il passaggio dei mezzi d’emergenza.
E infatti tramite via Macello Vecchio si potrebbe arrivare dalla circonvallazione al viale Boccetta (altezza via Gagini) in un batter d’occhio, tramite la via Pericolanti, evitando il giro che porta all’incrocio tra il viale Principe Umberto e lo svincolo Boccetta. Un incrocio trafficato soprattutto in ore di punta tanto che non è raro trovare mezzi in coda in attesa che scatti il semaforo.
Lo spazio giusto per una corsia, senza parcheggi né altro, forse potrebbe essere utile. “Non più di tanto, a detta degli uffici – risponde l’assessore alla viabilità, Salvatore Mondello -. Il progetto ormai è in fase avanzata”.
La differenza di percorso nella mappa
Un percorso attuale (nella mappa in blu), 700 metri dall’altezza di via Macello Vecchio fino all’incrocio col viale Boccetta e la discesa all’altezza della Soprintendenza, a fronte di uno realizzabile da 300 metri (nella mappa in rosso). E non è una differenza solo matematica perché, a volte, per percorrere quei 700 metri possono servire anche dieci minuti, come dimostra Maps con percorso in colore arancione (che indica traffico sostenuto) e rosso (che indica traffico fermo).
Mi sembra di capire che gli uffici hanno ritenuto inutile creare questa via di collegamento. Ormai solo isole pedonali e piste ciclabili, anche dove non passa nessuno, e file interminabili ai semafori, con aumento dell’inquinamento atmosferico.
È assurdo non destinare via Macello Vecchio al traffico veicolare, serve una presa di posizione netta della cittadinanza, e della circoscrizione in particolare.
Va bene pedonale, la schiavitù mentale dell’asservimento alle automobili è una droga e bisogna liberarsene. Quando c’erano le baracche nessuno pensava alle vie di fuga, ora sono diventati tutti ingegneri del traffico