Via Noviziato Casazza. I condomini soffrono e l'acqua si perde VIDEO

Via Noviziato Casazza. I condomini soffrono e l’acqua si perde VIDEO

Segnalazione WhatsApp

Via Noviziato Casazza. I condomini soffrono e l’acqua si perde VIDEO

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martedì 23 Luglio 2024 - 09:21

I condomini di una palazzina a Montepiselli sono disperati per la mancanza d'acqua. Nel frattempo scoprono una forte perdita d'acqua

MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Abito in via Noviziato Casazza 56, zona Montepiselli basso, poco distante da viale Italia, e vi racconto la grave situazione in cui versa il nostro condominio. Non sto parlando di una piccola palazzina: è composto da 3 scale per un totale di oltre 50 appartamenti, quindi fate un po’ voi il conto di quante persone ci vivono”.

Cinque giorni consecutivi senz’acqua

Racconta il cittadino: “Da più di un mese i tempi di erogazione giornaliera dell’acqua erano andati via via riducendosi, passando dalle risicate 3-4 ore a cui ci eravamo ormai rassegnati a 1-2 ore. Ma con il “bonus” di 1-2 giorni a settimana di totale assenza dell’acqua corrente. Nell’ultima settimana abbiamo però stabilito il triste record di 5 giorni consecutivi senza acqua, e ancora non sappiamo cosa accadrà domani”.

Scoperta una copiosa perdita d’acqua

E ancora: “Siamo certi che si tratti dell’ennesimo caso di gravi perdite nella rete e totale inefficienza nella distribuzione, in diversi condomini a due passi dal nostro arriva l’acqua negli stessi giorni in cui noi siamo a secco. Considerata la continua indifferenza di Amam alle nostre ripetute segnalazioni, ritengo inoltre che sia a dir poco anomalo che, solo grazie a quattro volenterosi condomini armati di pala e piccone, siamo a conoscenza di una copiosa perdita in un tombino proprio alle spalle del nostro edificio. Perdita che da sola basterebbe a servire almeno tutti noi.

L’autobotte è inutile per i piani alti

“A parte qualche risposta standard del tipo “siamo in emergenza idrica” (pare non coinvolga tutti allo stesso modo) o “ci stanno lavorando” (non si sa bene chi e dove), finora l’unica soluzione proposta da Amam è stata l’autobotte, che per chi ha il serbatoio nei piani più bassi significa prendere un permesso di qualche ora al lavoro, mentre per gli “sfortunati” dei piani più alti significa rimanere letteralmente senza acqua per giorni, per chi può e ce la fa armarsi di bidoni e partire”.

Ogni giorno è un amaro risveglio

“Ogni mattina ci svegliamo all’alba con il pensiero “sarà arrivata l’acqua?”, ma grazie ad Amam abbiamo scoperto un nuovo “spazio social” per cercare le risposte a questo assillante dubbio mattutino: il cortile interno, dove i condomini preoccupati si affacciano e iniziano a discutere: “Da ma ne arriva un filo”; “Non si può andare avanti così”; “Ho chiamato l’Amam e mi hanno detto che forse più tardi la mettono”; “Martedì il sindaco fa la riunione con il prefetto”. Solo parole di conforto per un male comune di cui nessuno pare occuparsi concretamente. Sono sicuro che non siamo i soli a essere in una situazione del genere. Ma a voi sembra normale in un presunto Paese civile?”.

Grazie, Fabrizio La Rosa.


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2 commenti

  1. Vado a sentimento…l’AMAM non riesce a lavorare bene perché come tutto il pubblico nel sud rappresenta uno stipendificio.
    Per questo mi faccio il sangue amaro nel vedere certe modalità di reclutamento.
    E ora?
    Ora raccogliamo lo schifo che seminiamo…come sempre, come società e come singoli individui.
    L’AMAM è composta da nostri concittadini…siamo noi….nel male e nel male direi.

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  2. Riparate le perdite e dateci l’acqua. Siete inqualificabili.

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