Dalla Regione 600mila euro per l’area di piazza Cairoli e le strade limitrofe

Dalla Regione 600mila euro per l’area di piazza Cairoli e le strade limitrofe

Eleonora Corace

Dalla Regione 600mila euro per l’area di piazza Cairoli e le strade limitrofe

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venerdì 06 Dicembre 2013 - 23:01

Dal Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, arriva una nota in cui si annuncia un finanziamento di 617.125,43 euro per il progetto di pedonalizzazione e razionalizzazione della viabilità nell’area di Cairoli ed arterie limitrofe. In lista anche altri interventi da effettuare a Messina

“Non abbiamo occhi per piangere”. Queste parole, pronunciate da un funzionario della Regione, avevano condito qualche mese fa, il taglio effettuato da Palermo del finanziamento per la riqualificazione e ristrutturazione di Piazza Cairoli. Adesso, una nota dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, diramata dal Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità e dei Trasporti, annuncia un finanziamento di oltre 600 mila euro, ma non per Piazza Cairoli, bensì per le strade limitrofe. Il progetto è quello “di pedonalizzazione e razionalizzazione della viabilità nell’area di Piazza Cairoli ed arterie limitrofe” presentato da progettisti esterni e coordinato dal Rup, architetto Emanule Moltisanti del Dipartimento di Viabilità del Comune di Messina. La cifra che Palermo è disposta a finanziare è di 617.125,43 euro.

Nella nota del dipartimento regionale si legge: “Nei limiti delle risorse disponibili pari a 2.398.084,10 euro, sono ammissibili a finanziamento per le finalità di cui all’articolo 25 della Legge Regionale numero 12 del 2011, e con riferimento al punto 3 delle linee guida allegate al D. A. n. 3759/2011, i seguenti interventi: Area metropolitana di Messina: “Progetto di pedonalizzazione razionalizzazione della viabilità nell’area Cairoli ed arterie limitrofe” per l’importo complessivo di 617,125,43 euro”. La quota restante verrà impiegata nel capoluogo, per “l’area metropolitana di Palermo per “il progetto e completamento della via Palinuro da via Galatea a via Mondello”- c’è da dire che per questi lavori lo stesso comune di Palermo ha previsto un co-finanziamento di 250 mila euro.

Nella nota giunta agli assessorati di competenza del Comune di Messina, viene inoltre specificato che: “Gli interventi saranno finanziati da questo Dipartimento dopo che il presente atto diverrà esecutivo. Le eventuali maggiori spese rispetto a quelle ammesse a finanziamento che si dovessero rendere necessarie, per ogni singolo intervento, resteranno a carico delle rispettive amministrazioni”.

Il documento del Dipartimento Regionale riporta anche l’elenco di tutti gli interventi ritenuti ammissibili nelle città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, secondo il “verbale n.93187 del 24 ottobre 2012, redatto dalla Commissione preposta alla verifica del possesso requisito di priorità per lo sviluppo turistico”. Accolti per quanto riguarda Messina – e quindi papabili per prossimi finanziamenti – anche i seguenti progetti:

Progetto parcheggio multiplo La Farina, importo 17 milioni e mezzo di euro

Progetto parcheggio multiplo Gazzi: 17 milioni 480mila euro.

Progetto strada di collegamento tra viale Gazzi e via San Raineri: 24 milioni 300mila euro

Progetto infrastrutture connesse con la viabilità su copertura del tratto terminale del torrente Annunziata: 3 milioni 930mila euro

Progetto razionalizzazione della viabilità nell’area di Piazza Unità d’Italia ed arterie limitrofe: 1 milione 058mila euro

Progetto di completamento della sistemazione di spazi a verde attrezzato e parcheggi nel quartiere Montepiselli: 1 milione 197mila euro

Progetto per la realizzazione di un isola pedonale da realizzare sul viale San Martino da Piazza Cairoli alla Dogana: 1 milione 800mila euro.

Eleonora Corace

12 commenti

  1. Ma pulite i torrenti e mettete in sicurezza la gente prima di spendere soldi inutilmente….

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  2. infatti

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  3. infatti cosa? l’aggiudicatario dei finanziamenti (il Comune) non può decidere come spendere i soldi perchè vincolati a “quel progetto”… chiediamoci perchè invece la regione finanzia qualsiasi cosa ma quando si tratta di opere “serie” latita sempre!!!!!

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  4. MessineseAttento 7 Dicembre 2013 09:52

    Giusto, pulite i torrenti e rifiutate il finanziamento, stanziato dall’assessorato regionale alla mobilità, per la contentezza di chi gode nel vedere morire la città.
    Forse lor signori credono che un finanziamento di un assessorato specifico (mobilità) possa essere usato per altri scopi, o la vostra è solo spicciola demagogia??

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  5. nessuno ha detto che si usino questi soldi per altre cose, il problema che il buddace cittadino e amministratore non capisce, è che prima di occuparsi di piazze, ci si deve occupare di priorità; vedasi torrenti vedasi pulizia, vedasi rifiuti, vedasi strade ecc ecc.Con una casa che crolla, è inutile rifare il giardino

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  6. ok,si potrebbero spendere meglio questi soldi(messa in sicurezza )ma dato che si devono spendere per la zona di piazza cairoli,va bene cosi…..e la fontana(chissa’ quanti soldi sono stati spesi qualche anno fa’),rimane la pattumiera della citta’ ????

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  7. per le cose davvero importanti non ci sono soldi, per ste c… li trovano eh?? spremetevi le meningi e cominciate a capire dove vivete, quinto mondo

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  8. Cara Eleonora CORACE, l’ignoranza è la condizione della mente di gran parte dei nostri politici, quelli regionali in particolare, prendo come esempio la SANITA’, da cui possono venire consistenti risparmi, utili a reperire risorse per finanziare altri servizi sanitari o rendere più efficaci quelli esistenti o destinarli al sociale sanitario. Come sai l’Emilia Romagna è all’avanguardia nella SANITA’, tra le prime in Europa e forse nel Mondo, conosco bene le strutture sanitarie, uno dei miei figli risiede in Romagna, io stesso per due volte sono finito al Pronto Soccorso della citta romagnola, che abbia dato i natali ai miei due nipotini padani. In quella Regione, per ridurre i costi, a fronte di minori trasferimenti dallo Stato, accadrà anche alla Regione Siciliana, stanno riorganizzando la struttura organizzativa-amministrativa, proprio per non incidere su quella prettamente sanitaria. Non hanno inventato l’acqua calda, hanno solo ragionato, incidendo sui costi generati dalle nomine politiche e dalle sovrastrutture amministative inutili,informatizzando tutto il sistema. 4 AUSL, Ravenna,Forlì,Cesena e Rimini, saranno ragruppate in una AUSL UNICA, di cui ti do le cifre: 1.124.896 residenti nell’area complessiva, una dotazione di 4.895 posti letto di cui 3.355 pubblici, 14.789 dipendenti, 14.662.290 prestazioni erogate nel 2012, 1 miliardo725 milioni di euro i fondi regionali stanziati del 2013. Cara Eleonora CORACE, ti ho dato lo spunto per una inchiesta giornalistica molto interessante sull’ASP di Messina, con la quale potrai confrontarti con i Consiglieri Regionali messinesi. So bene delle difficoltà nel reperire le cifre del 2012, oramai a consuntivo, tendono a nasconderle, ma ci servono per confrontarle con quelle da me fornite, faremo insieme una proporzione tra le due aziende sanitarie e una differenza, per comparare i costi e i risparmi ancora possibili in Sicilia. AL LAVORO, ELEONORA CORACE, NON CI DELUDERE.

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  9. Cara Eleonora CORACE, i ROMAGNOLI hanno scoperto l’acqua calda nel risparmio e la usano alla grande. Dell’esempio precedente spiego come. Hanno quantificato risparmi consistenti dalla riduzione a uno dei quattro direttori generali, che come sai costino l’ira di DIO, poi in virtù del turnover, il personale amministrativo andrà in pensione e non verrà sostituito, le risorse verranno impiegate in personale sanitario, fatto di per sè che faccia felice ogni cittadino. Hanno intenzione di utilizzare i risparmi per sviluppare servizi ad alta specializzazione, che per esistere abbiano bisogno di bacini di utenze superiori a 500 mila abitanti, questo fatto porterà nel futuro ad altri risparmi, derivanti dalle prestazioni pagate ad altre aziende dell’Emilia Romagna, specialmente quella di Bologna, perchè i cittadini di quella Regione non vanno in altre per non morire.
    Ecco un’esempio di programmazione regionale, questa parola sconosciuta ai nostri politici, o meglio è più conveniente raccogliere i voti a discapito della salute dei siciliani. VERGOGNA, mille volte VERGOGNA.

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  10. caro/a mariedit noto con piacere che Lei si tiene informato/a sulle vicende dell‘emilia romagna e in particolare della Romagna,chi le scrive vive in Romagna da quasi 20anni ma sono messinese,la informo che qui nn é tutto rose e fiori come le racconta suo figlio é vero che la Regione é una delle prime in europa x la sanità ma bisogna anche capire il xche,i fondi che risparmiano o meglio andranno a risparmiare con l’unificazione delle Asl é tutta da vedere,visto che le provincie da Lei menzionate nn hanno nessuna intenzione di farlo!io vivo a Rimini e le garantisco che la provincia nn ha nessuna intenzione di perdere fondi a favore di Ravenna che diventerebbe il capoluogo della Romagna come lo stesso la prov’forli/cesena che già sono in conflitto tra di loro per l‘unificazione delle due città,x quanto riguarda quello che più tocca ai cittadini le attese x le cure ci sono anche qua come gl’intrallazzi vedi concorso Asl del 2010 bloccato dai CC xche’ i “soliti” avevano già il tema in tasca……é proprio vero x noi messinesi l’erba del vicino é sempre più bella poi magari lei quando viene qui nn butta la carta x terra xche nn le vede e ci sono i cestini ogni 10 mt. mentre a Messina nn ci sono e allora dice:chi fazzu ma pottu a casa?cordiali saluti da rimini prima prov. dell’Emilia Romagna x evasione fiscale e quarta in Italia.

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  11. MessineseAttento 8 Dicembre 2013 20:31

    Se la cosa la può interessare, io considero lei il portabandiera della razza di buddaci. Quelli che vivono nel paesino del nord, male, e si sentono di poter guardare il sud come il terzo mondo.
    Mi dia retta, si guardi un pò attorno e cerchi di rendersi conto di tante cose.

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  12. MessineseAttento 8 Dicembre 2013 20:32

    Lei vive nel sesto di mondo ed è convinto di vivere in un paradiso. Che c’è di peggio??

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