L'arteria era stata chiusa per frana in seguito al maltempo del 9 settembre. Alle 18,47 il transito delle prime auto

I blocchi per impedire il passaggio anche ai pedoni, oltre che alle auto, sono stati rimossi alle 18,47. Eliminati gli ostacoli la Statale 114, all’altezza di Capo Alì, chiusa per frana in seguito al maltempo dello scorso 9 settembre, è stata riaperta. Anche se a senso unico alternato. Il transito, sulla corsia lato mare, è regolamentato da un semaforo. La riviera jonica, tra Alì Terme a sud e Itala e Scaletta a nord, non è più tagliata in due. L’Anas ha anticipato la riapertura rispetto a quanto previsto precedentemente. Intanto proseguono i lavori avviati nei giorni scorsi al km 22,600 ad opera dei rocciatori. Ultimati gli interventi di disgaggio e disgregazione dei massi in bilico, si procede con l’imbracatura attraverso le reti metalliche. Ma ciò non basta più ai cittadini, che domenica scorsa sono scesi in piazza (erano quasi 400) per protestare e chiedere con forza interventi definitivi.

Al loro fianco c’erano numerosi sindaci jonici. La pazienza dei cittadini viene messa a dura prova da anni e anche da parte delle amministrazioni locali vengono lanciati continui appelli agli organi preposti affinché si trovi una soluzione che sia definitiva. Le reti si sono rivelate insufficienti. Da anni si parla di una galleria paramassi, che potrebbe essere la soluzione al problema. Ma il progetto si è arenato. La gente è esasperata: “Chiediamo la messa in sicurezza dei costoni di Capo Alì e Capo Scaletta. Non è ammissibile – è il coro unanime – che il problema non sia stato ancora risolto e si ripresenti costantemente. Anche perché si ripresenterà”. La Statale 114 è l’unica strada di collegamento della riviera jonica. “Considerato che ormai si ragiona in termini di Città metropolitana ripetono all’unisono – non possiamo tollerare di rimanere costantemente isolati”.

Carmelo Caspanello