Questo l’ “antipasto” di ciò che verrà discusso nella prossima seduta di giorno 20 a cui Buzzanca e Capone sono chiamati a partecipare. Nell’occasione presente anche una delegazione del comitato spontaneo di cittadini che si oppone all’istituzione del senso unico permanente a Ganzirri

La seduta di questa mattina della nona commissione viabilità presieduta da Nino Carreri, è stata solo l’ “antipasto” di ciò di cui si discuterà, in modo più approfondito, nel corso dell’appuntamento consiliare programmato per giorno 20 e al quale sono stati invitati a partecipare anche il sindaco Buzzanca e l’assessore alla mobilità Melino Capone. Si parla infatti delle ricadute viaria che si registreranno nella città dello Stretto con l’avvio dei cantieri del Ponte. Se e quando si entrerà nel “vivo dei lavori”, e secondo la tempistica del presidente Ciucci ciò dovrebbe avvenire nel gennaio del 2012, dunque a breve, Messina rischia di farsi trovare del tutto impreparata sotto il punto di vista della riorganizzazione della viabilità cittadina, già notevolmente caotica in condizioni di “normalità”. La preoccupazione è che la città possa diventare un grande cantiere a cielo aperto, perché di fatto le tanto decantate opere compensative e/o mitigatrici, su cui Ciucci, Buzzanca e Ricevuto hanno ritrovato “l’intesa”, altro non saranno se non cantieri di lavoro. Anche per questo nella seduta di giorno 20 è stato richiesto l’intervento dei dirigenti responsabili della viabilità e del progetto ponte.

I componenti della commissione non hanno però discusso solo di problemi futuri ma anche di disagi quotidiani: nello specifico ci riferiamo all’istituzione del senso unico a Ganzirri, avvenuta nel periodo estivo con l’obiettivo di facilitare la circolazione della zona. Il provvedimento, secondo quanto inizialmente stabilito, sarebbe dovuto rimanere in vigore fino al 30 settembre, ma proprio a settembre, su proposta del consigliere del VI quartiere Ferrara che ne ha evidenziato gli aspetti positivi della decisione, sottolineando anche la soddisfazione residenti e commercianti, il dipartimento viabilità ha deciso di renderlo permanente.

Nei fatti però la situazione sembra essere ben diversa: a sollevare la questione nel corso della seduta il consigliere Bruno Cilento. Quest’ultimo facendosi portatore delle lamentele degli abitanti e degli esercenti commerciali, costituitisi in comitato spontaneo proprio perché contrari al mantenimento del senso unico, ha chiesto che una delegazione venga ricevuta durante la prossima commissione.
Nel frattempo però, per approfondire la questione ci siamo messi in contatto con uno dei promotori del Comitato, Salvatore Scadurra: «Non condividiamo assolutamente tale decisione, soprattutto adesso che è arrivata la stagione invernale e che il traffico si è dimezzato. Di fatto il senso unico non ha portato alcun beneficio: la confusione si è creata comunque perché i villeggianti ne hanno approfittato per posteggiare le vetture da ambo i lati della strada, esattamente come avveniva prima. Il problema nasce proprio dalla sosta selvaggia, se così non fosse la circolazione sarebbe possibile anche a doppio senso. Ci sono state anche forti perdite per le attività commerciali. Abbiamo avviato una petizione per chiedere il ripristino del doppio senso di circolazione e abbiamo già raccolto 600 firme che porteremo a Palazzo Zanca. Ritengo che i favorevoli sian in netta minoranza e lo faremo ben presente a chi di dovere». (ELENA DE PASQUALE)