Il capogruppo di minoranza Rigano: “Se si pensa di fare soldi con un parcheggio di 60 posti auto sulla centrale via IV Novembre (la Statale 114) che dovrebbe dare anche un ritorno economico ad una ditta esterna ci troveremo di fronte ad una gestione selvaggia che soprattutto nella stagione estiva potrebbe creare una situazione infuocata"
Approvato il nuovo regolamento per i parcheggi a pagamento a Furci Siculo. E’ il preludio all’affidamento del servizio ad una ditta esterna. La delibera con le nuove regole è stata esitata all’unanimità (erano assenti i consiglieri di maggioranza Martina Casablanca e Giovanni Curcuruto; l’indipendente Raluca Sandra e gli esponenti di minoranza Francesco Moschella e Chiara Cocuccio), ma con delle perplessità della minoranza, esternate in aula dal capogruppo Francesco Rigano. “Se si pensa di fare soldi con un parcheggio di 60 posti auto sulla centrale via IV Novembre (la Statale 114) che dovrebbe dare anche un ritorno economico ad una ditta esterna – esordisce il consigliere – penso che ci troveremo di fronte ad una gestione selvaggia che soprattutto nella stagione estiva potrebbe creare una situazione infuocata. La viabilità – aggiunge – è un argomento molto importante di cui si discute da anni. Ma non sono state mai trovate soluzioni adeguate.
L’unica risposta concreta è stata quella del piano parcheggi di qualche anno addietro, attivato dalla precedente amministrazione, che pur necessitando di qualche accorgimento e rimodulazione, rappresentava un ottimo punto di partenza. Dopodiché, subentrata la nuova amministrazione – incalza Rigano – si è tornati nel caos. E ciò è dovuto soprattutto al fatto che i parcheggi, in particolare sulla Statale, non sono gestiti con continuità dai vigili urbani, probabilmente perché il personale non è sufficiente. Ma questa – sostiene il capogruppo dell’opposizione – potrebbe essere una scusa alla quale si potrebbe trovare rimedio soprattutto in considerazione del fatto che Furci, un paese con poco più di 3mila abitanti, si ritrova ad avere un gran numero di dipendenti che potrebbero essere utilizzati per mansioni diverse da quelle che normalmente ricoprono”.
Qualche critica c’è stata, ma non tanto sul regolamento “che in se – rimarca Rigano – è molto semplice e lineare, bensì sulla gestione futura di queste norme, perché la minoranza ritiene affidare i parcheggi a pagamento ad una ditta esterna, siccome la scelta è di per se antieconomica, porterà ad una situazione di particolare rigore e controllo. Che, badiamo bene – tiene a precisare Rigano – ci sta perché occorre essere dei buoni cittadini e rispettare il codice della strada, ma non bisogna farne una speculazione, altrimenti – conclude l’esponente dell’opposizione – si rischia un attacco selvaggio e possono subentrare delle situazioni negative per gli stessi cittadini”.
Carmelo Caspanello