Il chiarimento di Autostrade Siciliane sulla proposta progettuale per ridurre il tratto a doppio senso
MESSINA – Il Cas ha replicato alla nota congiunta di Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal Uil Tirrenica sulle problematiche relative alla realizzazione del Viadotto Ritiro. I sindacati hanno chiamato a raccolta i sindaci della zona tirrenica, per protestare contro la soluzione di una carreggiata unica a doppio senso di circolazione per circa 10 chilometri, che sarà istituita al termine dei lavori sulla corsia a valle del viadotto. Inoltre, il Cas è stato sollecitato a condividere celermente la proposta progettuale dell’impresa Toto costruzioni per realizzare una rampa di collegamento tra le due carreggiate della A20, prima del viadotto Ritiro, con l’obiettivo di ridurre a soli tre chilometri il tratto a doppio senso.
“La proposta di progettazione della bretella, a cui si fa riferimento – precisa adesso Autostrade Siciliane – nasce su precisa ed esplicita istanza avanzata all’impresa Toto dai tecnici dell’ente, al contrario da quanto lasciato intendere nel comunicato sindacale”. I tempi di realizzazione della proposta progettuale, però, non potranno essere celeri come auspicato. “Pur rispettando ogni opinione, anche quelle inspiegabilmente disinformate e distanti dalle tradizionali finalità sindacali – ha evidenziato il Cas – l’amministrazione di Autostrade Siciliane non potrà “celermente condividere la proposta della Toto” se non dopo gli eventuali esiti positivi rilasciati da tutti gli organi istituzionali deputati, a seguito delle complesse valutazioni di fattibilità che devono tenere conto dei termini di tempistica, costi e sicurezza. Nell’interesse del bene collettivo piuttosto che di qualche piccola parte, la governance rimane comunque sempre aperta ad ogni soluzione o critica costruttiva, avallata dalle adeguate competenze”.
Autostrade Siciliane ha riconosciuto gli “inevitabili disagi che le lavorazioni dell’imponente opera possono talvolta provocare sulla circolazione” e al tempo stesso ha fortemente ringraziato la maestranze impegnate nelle realizzazione dell’infrastruttura e tutti gli utenti “per la pazienza spesa in attesa della ormai prossima conclusione di un’opera i cui benefici avranno una ricaduta determinate sul territorio e la cui realizzazione appare agli occhi di molti tecnici italiani come una delle più complesse ed articolate presente sul territorio nazionale”.
Bene, bravi, bis! Ma delle due rampe da/per il tunnel San Jachiddu che dice il Cas ?
Per quanto ne so Il CAS di quelle due rampe non deve dire nulla non fanno parte di tratto gestito da loro ma sono responsabilità del comune. Le responsabilità vanno cercate tra comune di messina appaltante e ditta assegnataria dell appalto.