Viadotto Ritiro, "OItre il taglio del nastro c'è il caos al Cas". Sciopero in vista

Viadotto Ritiro, “OItre il taglio del nastro c’è il caos al Cas”. Sciopero in vista

Redazione

Viadotto Ritiro, “OItre il taglio del nastro c’è il caos al Cas”. Sciopero in vista

lunedì 29 Luglio 2024 - 15:20

Uil Trasporti conferma la prima azione di agitazione e avverte: "L'inaugurazione non eviterà l'estate calda per gli automobilisti"

L’inaugurazione del viadotto Ritiro, dopo 12 anni di lavoro e a costi lievitati rispetto agli iniziali programmati, non migliora la situazione delle autostrade siciliane, alle prese con “cantieri infiniti che non termineranno neppure dopo il taglio del nastro, dopo oltre un decennio di restringimenti, chilometri di file, incidenti, telepass che non funzionano”. Ecco perché la Uil Trasporti conferma lo stato di agitazione.

“Benvenuti nel caos del Cas”

La sigla dei lavoratori ricorda che il personale al Consorzio è “…ridotto al lumicino”. “Quella che viviamo è un’ulteriore estate bollente vissuta sulle nostre autostrade siciliane – scrive Nino Di Mento – i delimitatori stradali non vengono rimossi nei giorni festivi e nelle ore serali, questo comporta lunghe file che si formano ormai non solo nei weekend. Poi la scelta di segregare un’intera provincia tirrenica con un mese di chiusura notturna tra Rometta e Messina .E ogni giorno file anche nelle corsie telepass, dove gli automobilisti restano intrappolati perché le sbarre non si alzano. La sicurezza stradale, specie all’interno delle gallerie, con lunghe tratte a doppio senso di marcia su unica corsia è messa in seria discussione,

Oltre il taglio del nastro

“La presenza del Presidente della Regione Schifani e dell’assessore alle infrastrutture Aricò all’inaugurazione del viadotto Ritiro deve servire, oltre che a tagliare il nastro, ad accendere i riflettori e rimarcare che ci sono voluti ben 12 anni di lavori e 68 mil di euro, ben 25 in più rispetto agli iniziali 43 dell’aggiudicazione della gara e a far riflettere sui tempi della burocrazia e degli appalti in quest’isola che finiscono per lievitare ben oltre la media italiana, con danni incalcolabili su cittadini e imprese”. continua il segretario regionale di Uil Trasporti.

Personale precario

Di Mento richiama la politica alla soluzione dei problemi del personale del Consorzio autostrade che “persistono in una situazione di precarietà dovuta alla mancanza di personale, ritrovandosi ancora con la pianta organica bloccata e la contrattazione di 2° livello ferma al palo ed un piano di assunzioni bloccate. Un ente che mai potrà decollare senza le necessarie risorse umane”.

Un gruppo di esattori: “38 famiglie aspettano un posto di lavoro, intervenga la Regione”

Dopo l’articolo interviene un gruppo di esattori: “La Uil Trasporti conferma uno stato di agitazione con un possibile sciopero. Ma chi pagherà le conseguenze dei futuri disservizi? Non c’è tempo da perdere. Il personale del Cas è chiaramente in deficit, si richiede immediatamente lo sblocco delle assunzioni con conseguente scorrimento di graduatoria, in particolar modo per il personale di esazione. Non si è ancora provveduto a sostituire le quiescenze del 2023, pari a 19 full-time andati in pensione. Tale situazione dovrebbe portare all’assunzione di minimo 38 nuove unità, senza considerare gli ulteriori pensionamenti dell’anno corrente. Gli attuali 105 esattori neo assunti minacciano lo sciopero mentre a casa più di 38 famiglie aspettano un posto di lavoro, pronte a mettersi in gioco”.

“Possibili disservizi”

E ancora: “La Regione deve intervenire soprattutto in prossimità del mese di agosto in cui si prospettano ulteriori file chilometriche e possibili disservizi derivati da mal funzionamenti delle casse automatiche. Gli idonei attendono di essere assunti”.

7 commenti

  1. E’ costato “solo” il 60% in più, quasi un miracolo.
    L’ utenza invece viene trattata come animali nel recinto. Schifardi ovviamente non sa nulla, viene qui e poi se ne va a Pontida come ospite speciale, un posto privilegiato per i rinnegati

    5
    0
  2. Si taglia un nastro e si interrompe dopo venti metri. Una vergogna infinita.

    3
    0
  3. A Messina siamo bravi solo a tagliare nastri, il resto dopo non importa, quello che riporta l’articolo io l’ho sempre risaputo, ormai di queste notizie ne abbiamo le tasche piene, perché a Messina funziona così, un lavoro si crede completato, ma sotto la cenere vive la brace.

    3
    0
  4. C’è una graduatoria a seguito di concorso che non viene utilizzata . Diamo lavoro

    0
    0
  5. Ma non si vergognano a fare ‘ste pagliacciate?

    4
    0
  6. Ma quale nastro tagliare, si dovrebbero vergognare e non farsi vedere dopo 12 anni con ben 10 di ritardo hanno il coraggio di tagliare cosa. Vergogna. Ci sono state persone tolte dalle loro case dicevano per 2 anni sono morte nel frattempo e non hanno più rivisto le loro case.

    2
    0
  7. Inaugurazione?!?!? vergogna, solo e sempre vergogna!!!!!!

    2
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007