Viadotto Ritiro. "Se non si accelera non si finirà neanche per l'estate"

Viadotto Ritiro. “Se non si accelera non si finirà neanche per l’estate”

Redazione

Viadotto Ritiro. “Se non si accelera non si finirà neanche per l’estate”

Tag:

sabato 06 Gennaio 2024 - 09:38

Lo dice il segretario generale della Uil di Messina, Ivan Tripodi

MESSINA – “Nell’annosa vicenda dei lavori di costruzione del Viadotto Ritiro, purtroppo, i fatti concreti che, sono appuntiti come i chiodi, ci stanno dando ulteriormente ragione. Infatti, la tanto strombazzata data di conclusione dell’opera annunciata dal Cas per il prossimo febbraio si è trasformata nell’ennesima clamorosa bufala”.

Così il segretario generale della Uil di Messina, Ivan Tripodi.

“La città è ormai stanca di quest’odissea che, accanto ai pesantissimi risvolti legati alla viabilità cittadina, ha conseguenze sociali riguardo le reiterate difficoltà economiche affrontate dalle maestranze a causa dei ritardi nei pagamenti degli stipendi da parte della Toto costruzioni, azienda appaltatrice dell’opera. Allo stato, dopo una forte pressione e mobilitazione esercitata dal nostro sindacato, sono stati, finalmente, saldati gli stipendi arretrati”.

Solo 20 operai

Sulla prosecuzione dei lavori, “se si vuole arrivare realmente alla stretta finale, è indispensabile aumentare il numero di operai impegnati nel cantiere in quanto alla data odierna (ieri, ndr) erano presenti circa 20 operai. Con questi numeri vi è il concreto rischio che anche la prossima estate sarà un inferno per i cittadini. Pertanto, al netto di slogan e chiacchiere, concludere l’opera appare un imperativo imprescindibile che dovrebbe impegnare il Cas, quale committente dell’opera, insieme alle Istituzioni, purtroppo silenti ed assenti. Si deve chiudere il supplizio che la città di Messina e i messinesi sono costretti a subire da troppi anni” – conclude Tripodi.

10 commenti

  1. Cas da chiudere.

    9
    0
  2. messinese stanco 6 Gennaio 2024 11:33

    Sindaco , Sig.Prefetto , Cas, Toto costruzioni, seduti tutto allo stesso tavolo per parlare di quando l’ opera sarà finita….e le ultime tempistiche che devono essere certe e certificate e chiare per tutta la città….Mancano un 5% di lavori che si acceleri una volta per tutte… Grazie

    8
    0
  3. Entro l’estate del 2030…
    Forse.
    Cosa avevate capito..

    9
    0
  4. Inadeguati. Tutti.

    10
    0
  5. Ricordate la canzone dei Righeira? L’estate sta finendo un anno se ne va……? Bene, questo è il motivetto da associare a tutti i dirigenti e responsabili della costruzione del viadotto Ritiro. Altro che entro il….

    5
    0
  6. …e vedremo con i lavori del ponte……

    4
    0
  7. rammento che il cas è da chiudere e da dare all’anas

    6
    0
  8. SERAFINO CERVELLO FINO 7 Gennaio 2024 14:48

    Se ne fregano tutti e pure i messinesi, quindi……cu si nni f…! A prossima estati pensa a Dio…..

    0
    1
  9. Solo una domanda, perché non capisco: non esistono responsabilità? A nessuno trema il sedere? Non ci sono dirigenti, direttori dei lavori, rup, direttori di strutture che temano un’azione di responsabilità per l’inadempimento? E’ qui che casca l’asino, finché questa gente non temerà delle conseguenze, ognuno farà ciò che vorra, e dei nostri soldi e delle nostre esigenze non fregherà nulla a nessuno.

    0
    0
  10. Il Sindaco, invece di occuparsi delle cerimonie, che fa? Il Prefetto perché non interviene? I magistrati non la prendono l’autostrada? Ah, dimenticavo loro hanno le auto di servizio, li prendono e li portano a casa. Forse perché gli operai sperano di arrivare alla pensione con questi lavori? Dovreste vergognarvi tutti.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007