Il sindacato parla di "clima complicato, alcuni lavoratori si stanno dimettendo, l'ultimo ieri"
“E’ l’ennesima pantomima che offende l’intelligenza dei messinesi”. Così la Uil in merito allo scambio di vedute tra Cas e Toto Costruzioni, per i lavori del viadotto Ritiro.
“La verità dei fatti è che il fantomatico 95%, che secondo il Cas e la Toto costruzioni è la percentuale di realizzazione dell’opera, è un numero ibernato che, incredibilmente, non progredisce da moltissimi mesi. Dobbiamo, invece, registrare che le responsabilità del Cas, committente dell’opera, e della Toto costruzioni, azienda appaltante, sono enormi ed è alquanto imbarazzante il balletto che si sta consumando pubblicamente sull’ipotetica data di conclusione dell’opera, nonché sulle cifre vantate dalla Toto”.
“Purtroppo, in questa situazione desolante, sono molti i lavoratori della Toto costruzioni che si stanno dimettendo e lasciano il posto di lavoro: l’ultimo in ordine di tempo è avvenuto nella giornata di ieri, a causa di un clima lavorativo complicato e compromesso. In questo quadro, è decisamente preoccupante la decisione assunta dalla Toto costruzioni di respingere la proposta del Cas di procedere all’effettuazione di un turno lavorativo aggiuntivo che avrebbe previsto lo svolgimento di attività e lavorazioni nel cantiere fino alla mezzanotte. Questa scelta, a nostro avviso, chiude definitivamente ogni residua speranza di concludere il Viadotto Ritiro entro il mese di giugno e condanna la città e i cittadini all’ennesima estate infernale dal punto di vista della viabilità. Davanti a questa pagina caratterizzata da chiacchiere, parole al vento e impegni sistematicamente disattesi è assordante il complice silenzio di tutte le Istituzioni che sembrano vivere in un altro emisfero”.
Tranquilli, nessuno aveva creduto alla consegna entro Giugno, così come non crederà a qualunque altra scadenza proclamata in futuro.
Farebbero meglio a stare zitti tutti, come stanno facendo le istituzioni, gli unici che hanno il diritto di parlare sono gli utenti vessati e sfiniti da più di 10 anni.
I tripli turni ( h 24) dovrebbero essere la regola nei lavori pubblici, ma bisogna prevederli all’atto della pubblicazione dell’ appalto non dopo.
Ma chi ci guadagna in questo balletto infinito di rinvii e contro rinvii, in questo scontro di vergognosi ritardi e accuse infinite, mancati pagamenti sempre piu’ al rialzo, operai che abbandonano i lavori, sembra di stare al mercato, i responsabili non hanno ancora capito che gli automobilisti messinesi e non solo, si sono rotti letteralmente le scatole di questi decennali rinvii e e vergogne senza fine e di mettere la parole fine a questi lavori! p.s.: quando finiranno e se finiranno i lavori de quibus, ci aspetta un’altra incompiuta ed altri anni di lavori infiniti ossia la messa in sicurezza della galleria telegrafo che come preannunciato i lavori dovrebbe cominciare subito dopo, come mai il cas non inizia fin da subito detti lavori?? intanto il cas va avanti e si gioca sulla pazienza dei cittadini…….Vergogna infinita!
Ormai siamo stanchi del CAS e di questa ditta, gli unici a subire i disagi e i danni di tutta questa situazione siamo noi cittadini. E’ ora di dire basta di prenderci in giro, bisogna organizzare una mega manifestazione e far sentire la nostra voce a questi signori che non fanno funzionare i servizi. Dobbiamo creare un movimento di consumatori e organizzare una manifestazione al palazzo del Cas.
Solita inefficienza e indifferenza delle società pubbliche e del comune di Messina, nell’offrire servizi civili ai cittadini, vedi situazione svincoli autostradali, viadotto ritiro, parcheggi zona Paradiso, ect. ect.
Da terzo mondo