Il sindacato spiega che sarebbe stato comunicato il fermo a partire da lunedì
MESSINA – “Il fermo lavori è stato formalmente comunicato“. Caso Viadotto Ritiro: la Uil insiste, mentre Toto Costruzioni sostiene che i lavori non si sono fermati. Scrivono Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Messina-Palermo: “Con riferimento alla nostra limpida e puntuale denuncia in merito alle nefaste prospettive del cantiere del Viadotto Ritiro, prendiamo atto della clamorosa retromarcia, a nostro avviso solo dialettica, messa in atto in queste ore dalla Toto Costruzioni, che fa seguito all’esplosione e all’enorme clamore mediatico della vicenda. Onde evitare equivoci riguardo la nostra precisa segnalazione, desideriamo evidenziare che il fermo delle lavorazioni presso il Viadotto Ritiro è stato formalmente comunicato durante una riunione, svoltasi venerdì scorso alle ore 17.30 in modalità online su piattaforma Microsoft Teams, da Daniele Vitale, direttore delle risorse umane della Toto Costruzioni Generali. Vale a dire uno dei top manager dell’azienda”.
Aggiungono Tripodi e De Vardo: “Non solo confermiamo quanto ci è stato comunicato in merito alle difficoltà economiche della Toto causate, sic et simpliciter, dalla revoca della concessione dell’autostrada dei Parchi (A24 e A25). Ma, a seguito di una capillare consultazione dei nostri delegati e dei lavoratori impegnati presso il Viadotto Ritiro, intendiamo ribadire i fatti e comunicare che i responsabili del cantiere messinese hanno “notificato” agli operai che da lunedì 14 novembre si dovranno fermare a casa, a fronte della garanzia del pagamento dello stipendio”.
“Si chiarisca se c’è la volontà di proseguire i lavori”
Secondo i sindacalisti, “non viene chiarita fino in fondo la volontà di proseguire i lavori per avviarsi verso la conclusione di un’opera che sta mettendo a dura prova la sopportazione dei messinesi. È opportuno evidenziare che la comunicazione di fermo dei lavori riguardava tutti gli appalti in essere, nessuno escluso, nel territorio nazionale. Ribadiamo, infine, che non ci fermeremo e andremo fino in fondo per salvaguardare i lavoratori e per evitare che si realizzi l’ennesima tragica incompiuta”.
La smentita di Toto Costruzioni
Al contrario, così si pronuncia Toto Costruzioni: “I lavori al viadotto Ritiro non si sono fermati e non si fermano. Il personale impegnato sul cantiere sta proseguendo, ove possibile, con le lavorazioni per completare l’opera. Si specifica che gli operai impiegati sul progetto sono 47 e non 100. E sono attualmente impegnati su tutti i fronti in cui al momento la Toto ha possibilità di operare. Il resto del personale viene impiegato in servizio in base alle esigenze operative del cantiere”.