Al termine, anche chi deve uscire a Boccetta, provenendo da Villafranca, dovrà usare il bypass Baglio
Bypass Baglio aperto lo scorso 5 maggio, poi lavori fermi per un mese. La Toto Costruzioni chiedeva i pagamenti arretrati, il Consorzio Autostrade Siciliane replicava di non poter pagare perché l’azienda abruzzese non era in regola col Durc, il Documento unico di regolarità contributiva.
“Ora il Durc è a posto – spiega il direttore generale del Cas, Dario Costantino -. A breve ci sarà lo sblocco da parte di Equitalia e procederemo immediatamente al pagamento”.
L’azienda, però, ha ripreso i lavori già da martedì, con la realizzazione del bypass San Corrado verso l’uscita di Boccetta. “Si devono regolarizzare le quote stradali, che sono su piani diversi – prosegue Costantino -. Tra una decina di giorni dovrebbero riprendere i lavori sul viadotto Ritiro, nella carreggiata in direzione sud”.
Bypass Baglio
Dallo scorso 5 maggio chi arriva da Villafranca e prosegue verso Messina Centro, Sud e Jonio non deve più obbligatoriamente uscire allo svincolo di Giostra ma può proseguire in tangenziale tramite bypass Baglio, lungo un percorso a doppio senso per 3 chilometri e mezzo. Uscita ancora obbligatoria, invece, per chi è diretto verso Boccetta, oltre che ovviamente verso Giostra.
Bypass San Corrado Boccetta
Al momento il rientro sulla carreggiata in direzione sud avviene oltre lo svincolo di Boccetta, ecco perché si sta realizzando un nuovo piccolo bypass, per consentire di proseguire sul bypass Baglio anche a chi deve uscire a Boccetta. Quando questi lavori saranno conclusi, sarà chiusa l’uscita di Giostra per chi viene da Villafranca e si potranno completare i lavori sulla carreggiata lato monte del viadotto Ritiro. Tempi previsti, in quel caso, sei mesi. L’odissea Ritiro potrebbe quindi concludersi a fine 2023.