Le parole del direttore generale del Cas Fazio, che sottolinea: "Un'opera strategica per la Sicilia"
MESSINA – “Il viadotto Ritiro era la priorità del Cas. Sono stati mesi difficili. Da gennaio c’è stata un’accelerazione straordinaria grazie alle maestranze, attaccate a un ponteggio con rischi importanti e condizioni atmosferiche complicate. Salvatore Ada ha pagato il prezzo più alto. Ma ce l’abbiamo fatta. Abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ci scusiamo con la città di Messina per i disagi indicibili. Ma i ritardi sono stati giustificati, con sorprese imprevedibili”. Il direttore generale del Consorzio autostrade siciliane, Franco Calogero Fazio, ha ricordato l’operaio morto sul lavoro, così come aveva fatto l’assessore regionale Aricò, che ha evidenziato. “Studieremo come dedicare e in che forma quest’opera ad Ada”.
Ha aggiunto il direttore generale durante la presentazione messinese nella sede del Cas: “Oggi abbiamo un sistema Ritiro. Un’opera strategica per l’intera regione. Un sistema di viadotti e gallerie che collegano il viadotto stesso all’autostrada e al resto della città. Dalle gallerie Telegrafo, Baglio, San Michele alle gallerie Scoppo e i viadotti collegati. Saranno tutti a pieno regime. Solo qualche giorno di pazienza. Occorre chiudere bypass Baglio e ripavimentare il tratto di viadotto che è stato utilizzato per circa due anni a doppio senso di circolazione. Per il resto, il lavoro è finito”.