Viaggiare dall'aeroporto di Catania è un'odissea: "Non c'entra l'emergenza ma l'organizzazione"

Viaggiare dall’aeroporto di Catania è un’odissea: “Non c’entra l’emergenza ma l’organizzazione”

Giuseppe Fontana

Viaggiare dall’aeroporto di Catania è un’odissea: “Non c’entra l’emergenza ma l’organizzazione”

sabato 29 Luglio 2023 - 15:00

La testimonianza di una messinese in viaggio verso Verona: "Ammassati sotto i gazebo senza nessuno a dirci cosa fare. E il nostro aereo stava partendo senza di noi"

CATANIA – Viaggiare dalla Sicilia verso il nord Italia è diventata un’odissea nelle ultime ore. L’incendio che ha distrutto il Terminal A dell’aeroporto di Fontanarossa a Catania nella notte tra il 16 e il 17 luglio scorso continua a creare disagi, nonostante le rassicurazioni del presidente della Regione Renato Schifani e l’aumento dei voli, adesso 10 l’ora da e verso lo scalo internazionale catanese.

La testimonianza

A testimoniarlo una giovane messinese, in partenza oggi, che ha voluto raccontare la sua odissea. Il suo viaggio verso Verona è stato anticipato da ore di attesa sotto al sole e poi in coda, insieme a centinaia di persone sotto ai gazebo installati dalla Protezione Civile. “Almeno ci hanno dato l’acqua – racconta la ragazza -. Il problema fondamentale non è l’emergenza ma l’organizzazione. Arrivi all’aeroporto e devi stare fuori, sotto ai gazebo, senza che nessuno dica niente. Non c’è una persona che fornisca informazioni né un display o un cartellone che spieghi cosa fare. La gente potrebbe aspettare all’ombra e mettersi in fila solo quando compare la scritta del volo, se ci fosse un posto dove guardare. Tra l’altro il nostro volo stava per partire e stavamo per perderlo, c’era già l’ultimo avviso da parte della compagnia”.

E prosegue: “E in tutto questo ci sono soltanto due varchi di sicurezza al Terminal C ed erano mezzi vuoti: è solo l’organizzazione all’esterno, non all’interno. Senza contare che c’erano anche tante persone con disabilità. E passavano pure gli inservienti, il personale. tutti dagli stessi accessi. Un caos senza senso”. L’emergenza legata all’incendio viene ampliata dalla disorganizzazione che lamentano i passeggeri. Ancora pochi giorni, in teoria, prima del ritorno alla normalità, secondo quanto dichiarato il 27 luglio scorso dal presidente Schifani.

7 commenti

  1. Che disastro! Alle temperature infernali, aggravate dai criminali del fuoco (che potrebbero essere tecnicamente fermati dai droni di sorveglianza), si aggiunge la cronica precarietà di tutto ciò che richiede organizzazione. Figuriamoci in emergenza.
    A pagare sono sempre i cittadini indifesi. I politici hanno fatto la loro passerella, ossequiati dai vertici aziendali.
    Tanto basta.. Non ci scandalizziamo più di nulla. Solo rassegnazione e rabbia.

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  2. Bisogna boicottare l’aeroporto di Catania, sono solo incompetenti. Andiamo in altri aeroporti con più organizzazione, quando questi signori si renderanno conto di aver perso migliaia di passeggeri, piangeranno come ho visto piangere in questi giorni migliaia di persone.
    Il governo non sa fare niente, si dovrebbero dimettere tutti. VERGOGNATEVI

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  3. Giorno 19 luglio arrivo a Comiso con volo Wizzair che avrebbe dovuto atterrare a Catania. Premesso che il volo arriva con 5 ore di ritardo, ci si aspetterebbe che vi siano mezzi per raggiungere Aeroporto di Catania. Purtroppo così non è. Appena arrivato c’è un solo pullman per Catania e non riesce a imbarcare tutti i passeggeri del volo. Il viaggio per Catania è gratis, come è giusto che sia. A terra ci dicono che fra poco dovrebbe arrivare un altro pullman di un’altra ditta. Nessuno che dia informazioni, nessuno che assista i passeggeri che bivaccano per ogni dove. Alla fine, dopo circa due ore arriva in effetti un pullman di questa ditta. L’autista però dice che la corsa è a pagamento. Otto euro. Praticamente una truffa.

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  4. Ma in questo Paese per dimettersi le persone che cosa non devono fare? Incompetenti, disorganizzati e vergognoso il popolo che li vota comunque.

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  5. Per come stanno gestendo l’emergenza, dovrebbero dimettersi.

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  6. La governance degli aeroporti di Catania e Comiso è esclusivamente politica, fatta di spartizione all’interno di partiti e gruppi interni ai partiti. Non contano nulla risultati ed efficienza. Si viene difesi se si fa parte del gruppo vincente di governo locale, si verrà sostituiti quando ne prevarrà uno nuovo. Non c’è speranza in Sicilia.

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  7. Ma cosa vi aspettavate con quel che è successo e d’Estate mi risulta che tutti ‘sti problemi li hanno avuto solo i passeggeri che scelgono low coast con certe Compagnie …..lamentarsi poi di un Aeroporto che per efficienza fino a quando non è successo quel disatro era uno dei migliori non solo d’Italia ma d’Europa. e semplicemente ridicolo…..presuntuosamente ve lo dice chI per la parentela sparsa per il mondo viaggia spesso.

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