La denuncia è della Fit Cisl: “Viaggiatori di Rometta e Villafranca non sono potuti salire sul treno Sant’Agata Militello – Messina perché le uniche due vetture che lo compongono erano stracolme. Pochissimi treni sulle linee Patti-Messina e Giampilieri-Messina”
“Un servizio insufficiente, inadeguato”. E’ così che il segretario provinciale della Fit Cisl, Enzo Testa, commenta quanto accaduto ieri mattina ai viaggiatori di Rometta e Villafranca, impossibilitati a salire sul treno 12752 perché le uniche due vetture che compongono il minuetto che da Sant’Agata Militello porta a Messina erano stracolme.
“Così c’è chi ha perso un giorno di scuola e chi uno al lavoro – commenta ancora Testa –. È l’ennesima dimostrazione di quanto siano attuali le nostre denunce sull’assoluta insufficienza del trasporto pubblico locale specialmente attorno all’area metropolitana di Messina dove, in un momento di crisi elevatissima, con i costi della benzina alle stelle, la scelta del treno è quasi obbligata. E, invece, assistiamo alla scomparsa dei treni della Metroferrovia Giampilieri-Messina, oltre a quelli sulla linea Patti-Messina”.
La Fit Cisl ricorda come il Trasporto Pubblico Locale sia finanziato in gran parte con Fondi Pubblici Regionali e, quindi, il sindacato richiama ancora una volta l’attenzione della classe politica e delle Istituzioni messinesi, per pretendere più rispetto per il nostro territorio. “Negli ultimi anni – ricorda Testa – a Messina abbiamo assistito, forse più che in ogni altro territorio siciliano, alla spoliazione del sistema ferroviario. La misura è colma e riteniamo essere giunto il momento di ripensare e potenziare il sistema della mobilità nell’area metropolitana di Messina, affinché, considerata la riapertura delle scuole, non avvengano più situazioni simili”.
Votateli i nostri deputati uscenti alle prossime regionali, votateli….
programma completato al 99%…………..
qualcosa di cui possiamo andare fieri in questa Citta’? aldilà’
della bellezza della stessa…………
Messina è la città delle occazioni perse.
il treno sarebbe una enorme risorsa per tutti i pendolari che vengono da fuori. Ma tutto ciò incontra delle forti resistenze del trasporto su gomma. Viaggio tutti i giorni dalla zona tirrenica e sono costretto mio malgrado a prendere la macchina, solo perchè non ci sono treni, e l’autobus otre che essere più simile ad un carro bestiame, non ti offre nessun vantaggio nè in termini economici, nè per i tempi di percorrenza. Nei paesi civili, esiste il trasporto integrato, treno, metropolitana, bus, con un solo biglietto e tempi di attesa nulli, ma Messina non si può, perchè abbiamo una classe politica del tutto parassitaria.