Il consigliere della IV circoscrizione, Nicola Lauro, ed il presidente della stessa, Francesco Palano Quero, chiamano in causa l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, perché si dia seguito all’ordinanza di demolizione del 2012. La rampa realizzata nel 2013 non è sufficiente e non garantisce adeguata sicurezza a causa della forte pendenza
Una vicenda che ci accompagnò per tutto il 2013 e che, dal novembre di quell’anno, sembrava passata sotto silenzio. Dopo una frana che aveva isolato i residenti di via Puntale Arena, erano stati realizzati alcuni lavori di messa in sicurezza, compresa una nuova strada che rappresentava finalmente uno sbocco verso la via San Corrado di Gravitelli e di conseguenza verso via Pietro Castelli.
Via Puntale Arena, che per decenni era rimasta cieca con gravi rischi in caso di calamità, da quasi un anno e mezzo può finalmente contare su due accessi ai due estremi. Il problema è che uno dei due accessi, appunto quello realizzato di recente, è più che altro una “pista di emergenza” con forti pendenze, perché il suo percorso naturale è interrotto da una costruzione abusiva.
A tornare sulla vicenda, adesso, sono il consigliere della IV circoscrizione, Nicola Lauro, ed il presidente della stessa, Francesco Palano Quero, sulla base di una nota del Genio Civile dello scorso 26 febbraio, inviata al sindaco ed al Dipartimento comunale alle Urbanizzazioni. Vi si legge, in particolare, che “la rampa provvisionale di emergenza realizzata per ripristinare il collegamento con la via Pietro Castelli presenta una pendenza elevatissima, stimata in alcuni tratti di oltre il 35 % e, pur mitigando la criticità esistente, non è idonei, in caso di eventi avversi, a servire come efficace via di fuga” e che “è stato rilevato, nelle vicinanze di tale rampa, un tracciato originario più funzionale testimoniato dalla presenza di tracce di asfalto e muri di sostegno presumibilmente in cemento armato, interrotto dalla presenza di un fabbricato abusivo e delle sue pertinenze”.
Sono i motivi che inducono il Genio Civile a chiedere al Comune di “provvedere in tempi brevi alla demolizione del fabbricato abusivo, che appare tra l’altro sgomberato, e ripristinare l’originario tracciato che presenta, per larghezza e pendenza, caratteristiche molto più idonee della rampa provvisionale, a tutt’oggi in esercizio, al fine di garantire la percorrenza in sicurezza di tale tratto”.
Ecco perché Lauro e Palano Quero si rivolgono all’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, chiedendo che si dia seguito all’ordinanza di demolizione numero 143 del 9 marzo 2012 e che si realizzi una strada a norma, come da progetto. E infine, a proposito, sono state reperite ed impegnate le risorse necessarie per il più ampio progetto di messa in sicurezza di Puntale Arena?
(Marco Ipsale)