"A Stretto contatto" con cuochi, barman, addetti ai ricevimenti in sala o alle camere, bagnini: "Schiaffo a tante famiglie". Il sottosegretario di Stato Todde al lavoro per una soluzione
TAORMINA / IL VIDEO DELLA TRASMISSIONE di Carmelo Caspanello e Gianluca Santisi. Regia Matteo Arrigo – Cuochi, barman, addetti ai ricevimenti in sala o alle camere, bagnini. Sono gli stagionali “invisibili” che lavorano nelle strutture ricettive, in particolare nel comprensorio di Taormina, la Capitale siciliana del turismo. Tutti a casa e senza sussidi. Senza bonus. Per un cavillo burocratico legato ad una interpretazione dei codici del settore specificati nei contratti di assunzione che classificano alcuni lavoratori come stagionali e altri come impiegati a tempo determinato. Condizione che li avrebbe esclusi dal bonus di 600 euro erogati dallo Stato. Tra loro ci sono Gaetano Sciglio, Rosalba Longo, Andrea Raffa e Sebastiano Mazza. Li abbiamo incontrati e ci hanno raccontato le gravi difficoltà che stanno attraversando a causa dell’emergenza coronavirus loro e i rispettivi colleghi. “C’è gente che non riesce più a mettere il pane sulla tavola a casa e non stiamo esagerando”, il coro unanime. Il loro grido di dolore ha fatto il giro dell’Italia intera attraverso le telecamere e i microfoni di Mattino 5, in onda su Canale 5. “Chiediamo – ci spiegano – che non si faccia più confusione con codici e che riceva l’indennità emergenziale chi ha avuto accesso alla Naspi”. Cioé alla disoccupazione. Il loro grido di dolore è stato ascoltato in diretta anche dal sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo, Alessandra Todde. Si è impegnata a dare in tempi rapidi riscontri concreti. Intanto gli stagionali hanno unito le loro voci in un grido di speranza. Sebastiano, Andrea, Gaetano hanno creato un gruppo facebook che in appena un paio di giorni ha già raccolto oltre mille iscritti. Aspettano risposte concrete, per scongiurare che si allarghino situazioni già al limite dell’esasperazione.