Il ministro per il Sud alla Festa democratica di Nizza parla anche di fiscalità di vantaggio ("provvedimento storico"), turismo, migranti e risanamento
L’INTERVISTA al ministro Provenzano (di Carmelo Caspanello. Riprese Matteo Arrigo). “Ci sono opere che vanno compiute in tempi rapidi. Non possiamo aspettare il Ponte sullo Stretto per realizzare l’Alta velocità lungo l’asse Messina-Catania-Palermo. Bisogna colmare un divario nell’immediato e il dibattito sulle infrastrutture non può essere limitato alla realizzazione di una infrastruttura, l’attraversamento stabile tra Sicilia e Calabria, che serve. Ma abbiamo la necessità, ripeto, di ultimare l’Alta velocità, l’anello ferroviario tra le tre città metropolitane della Sicilia”. Il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Giuseppe Provenzano parla con tono pacato, ma sul tema delle infrastrutture è perentorio.
“Abbiamo bisogno di una grande opera infrastrutturale, in particolare nel Mezzogiorno – sostiene il ministro – e ciò è una priorità del Governo. Abbiamo bisogno dell’Alta velocità e dobbiamo partire da quanto è finanziato, cantierabile. Nessuno può aspettare il ponte per realizzare quest’opera. Il nostro governo è impegnato su tutti i fronti per mettere il Sud in cima alle sue priorità. Nel decreto Agosto – prosegue Provenzano – abbiamo inserito un provvedimento storico, la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno. Vale a dire un abbattimento del costo del lavoro del 30%, rendendo più conveniente produrre e lavorare al Sud. Questo è ciò che serve al Mezzogiorno e alla Sicilia per tornare a lavorare e produrre”. Il rappresentante del Governo nazionale è intervenuto a Nizza di Sicilia, ospite della Festa democratica. Lo intervistiamo prima che salga sul palco insieme agli altri ospiti al culmine di una serrata fitta di dibattiti su svariate problematiche che interessano il territorio, la Città Metropolitana di Messina. “Ecco – taglia corto – io sono qua anche per questo, per raccogliere proposte. I territori hanno una grande capacità nell’avanzare idee. E per questo ringrazio il Pd e chi ha organizzato la Festa democratica, che rappresenta una opportunità”.
Si parla anche di risanamento, altra piaga della Città dello Stretto. Provenzano rivendica il lavoro che sta svolgendo al fine di cercare le risorse per mettere fine al “calvario” di tanti cittadini. “Sto lavorando con il mio consigliere giuridico Antonio Saitta e i deputati di ogni colore politico e gruppo parlamentare. Questo Governo di sta facendo carico di risolvere il problema. Non si capisce che fine abbiano fatto i miliardi che la legge del ’90 aveva destinato al risanamento…”.
Provenzano parla anche di turismo e migranti “sui quali – chiosa – è stato alzato un gran polverone. E ciò danneggia il turismo in Sicilia, una Regione che qualcuno vuol rendere bellissima. Ma che bellissima lo è già”. (Carmelo Caspanello)
