Convocata per venerdì mattina una riunione a cui sono stati chiamati a intervenire numerosi Istituti di vigilanza privata di tutta la Sicilia e i sindacati. La richiesta era partita dall'Orsa, il tavolo potrebbe aprire nuove strade per tutti i lavoratori del settore rimasti senza occupazione.

Il sindacato chiama, il Prefetto risponde. La vicenda è quella che riguarda le guardie giurate ex Detective, i 37 lavoratori rimasti disoccupati dopo il trasferimento dell’appalto del servizio di vigilanza per l’Università di Messina alla società KSM. Il sindacato è l’Orsa che circa un mese fa aveva chiesto al Prefetto un intervento deciso per dare una prospettiva occupazionale a questi lavoratori rimasti fuori dal circuito lavorativo. In questo mese diversi sono stati gli incontri interlocutori tra la segretaria dell’Orsa Servizi Francesca Fusco e i vertici prefettizi per studiare la strada più giusta da intraprendere, adesso è arrivata la convocazione del Prefetto che chiama a sedersi allo stesso tavolo numerose Aziende di tutta la regione che si occupano di vigilanza, l’Orsa Servizi di Messina, che aveva richiesto l’incontro, la Fisascat Cisl Messina, la Uiltucs Uil Sicilia e la Filcams Cgil Sicilia. L’appuntamento è fissato per il prossimo venerdì 22 alle 11, la tematica da affrontare sarà molto più ampia, il Prefetto motiva questa decisione spiegando che è urgente intervenire vista la generale situazione di criticità che interessa il settore della vigilanza privata. Troppo gravi le ricadute occupazionali registrate negli ultimi tempi, per il rappresentante del Governo servono misure volte ad arginare la graduale perdita di posti di lavoro degli addetti al settore e ad evitare la dispersione di professionalità tecniche ed operative acquisite negli anni da questi lavoratori. Per questi motivi il Prefetto Trotta ha deciso di avviare anche nella nostra Provincia, come già fatto in altre realtà territoriali, opportuni interventi per provare a reinserire nel mondo del lavoro tutte quelle Guardie Giurate rimaste prive di una stabile occupazione, a seguito della chiusura dell’azienda presso cui lavoravano o esuberi. Reinserimento che dovrebbe avvenire in quegli Istituti di vigilanza che hanno bisogno di procedere a nuove assunzioni. Questa iniziativa, spiega ancora il Prefetto, oltre a consentire un risparmio in termini di costi collettivi sociali, presenta indubbi vantaggi per le Aziende che assumono poiché potrebbero beneficiare di sgravi contributivi e avvalersi dell’attività di personale che ha già una specifica professionalità nel settore, come tra l’altro detta un decreto del Ministero dell’Interno del 2010. Di tutto questo si parlerà durante l’incontro di venerdì mattina. Le aziende verranno messe al corrente dei benefici a cui andrebbero incontro, si proverà a gettare le basi di un percorso che si spera porterà alla ricollocazione delle ex guardie giurate Il Detective e di tutti quelli rimasti, in questi ultimi anni di crisi, senza occupazione. (Francesca Stornante)