Il sindacato chiede un incontro urgente al segretario generale per evitare di perdere queste risorse per la Polizia Municipale
Vigili concorsisti di nuovo a un passo dalla scadenza dei contratti. Scende in campo la Fp Cgil che ha deciso di chiedere un immediato incontro al segretario generale del Comune di Messina. Obiettivo: fare il possibile per non disperdere le professionalità dei lavoratori che operano sulle strade cittadine per garantire civiltà e sicurezza.
«La richiesta che avanziamo è precisa: riteniamo necessario che, a stretto giro, l’Amministrazione Comunale convochi un tavolo tecnico per affrontare le tematiche relative alla scadenza, il prossimo luglio, dei contratti a termine di 11 lavoratori della Polizia Municipale».
A dirlo è il segretario della Fp Cgil, Francesco Fucile e la RSU Giuseppe Previti, che ritengono fondamentale non disperdere la professionalità di questi lavoratori assunti per concorso e attualmente titolari di contratti a tempo determinato.
«Non appare superfluo sottolineare – affermano Fucile e Previti – quanto sia stato e continui ad essere utile alla città il lavoro di tutti i 21 (attualmente 19) Agenti “concorsisti” che, pur non colmando la considerevole carenza di personale del corpo della Municipale, si sono impegnati proficuamente nel miglioramento della viabilità cittadina».
Sotto il profilo strettamente tecnico della questione, la Fp Cgil ritiene che, attraverso la cosiddetta “deroga assistita”, possa esserci la possibilità di concedere un’ulteriore proroga di 12 mesi. Tesi quest’ultima, sostenuta anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
La Fp Cgil chiede quindi nell’immediato all’Amministrazione Comunale di porre in essere tutti gli atti affinché il contratto in scadenza degli 11 “concorsisti”, venga prorogato di ulteriore 12 mesi e subito dopo di avviare le procedure di stabilizzazione di tutti e 19 gli agenti. «La città –dicono Fucile e Previti- non può permettersi la perdita di altri posti di lavoro».
Bisognerebbe conoscere quanti di questi concorsisti nell’attesa hanno trovato lavoro e non sono più disposti a tornare in strada sotto il sole o la pioggia.