Dal dossier sulle Eolie ai progetti per le nuove sedi, il bilancio del comandante dei Vigili del Fuoco di Messina: "chieste risorse umane in vista del Ponte"
Felice Iracà lascia il comando dei Vigili de Fuoco di Messina per assumere quello di Catania, dove si insedierà il 30 settembre. Salutando i suoi uomini nella sede centrale di Via Salandra, commosso per l’affetto tributatogli, traccia un bilancio dei 14 mesi di attività. Poco più di un anno a Messina caratterizzato però da un “grosso lavoro di semina, di cui si vedranno i frutti a breve”, spiega.
Uomini in prima linea nell’emergenza incendi
“Mesi impegnativi – racconta Iracà. Nel 2023 abbiamo effettuato 9500 interventi e l’impegno più grosso è stato sicuramente quello rappresentato dagli incendi boschivi che si sono protratti dall’inizio dell’estate fino ad ottobre. Quest’anno ad oggi siamo già a 6700 interventi e se l’allarme incendi è stato meno generalizzato, il maxi rogo alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea è stato certamente tra gli eventi più critici ci ha visto impegnati massicciamente per diverse settimane”.
Più sedi meglio adeguate
Iracà però rivendica anche il grosso lavoro dietro le quinte, la semina appunto, che ha diversi obiettivi a medio-lungo termine: a cominciare dal progetto avviato per il rifacimento della sede centrale di via Salandra, che entro 5 anni potrebbe essere adeguata con un restyling complessivo e l’ampliamento della sala operativa, più che triplicata come spazi, al costo di 4,5 milioni di euro complessivi.
E le risorse umane?
Logistica a parte, sul piano delle risorse umane Iracà spiega: “Abbiamo chiesto un potenziamento all’Amministrazione anche in virtù della cantierizzazione del Ponte sullo Stretto che creerà complicazioni da un punto di vista della viabilità”.
“Abbiamo aperto il distaccamento volontari di Antillo, avviate le pratiche per la realizzazione di un nuovo distaccamento a Roccalumera, da realizzare ex novo su un terreno individuato, sarà acquistata una nuova sede a Milazzo e ci sono diversi interventi in cantiere per il nuovo pontile del Nucleo nautico, per 500 mila euro, e per il distaccamento nord (450 mila euro). Infine, si guarda agli ex Magazzini generali, per cui abbiamo presentato una manifestazione di interesse, che ci permetterebbe di ottenere una sede operativa in un punto strategico di ben 10 mila metri quadri”.
La sicurezza anti incendio alle Eolie: Stromboli va potenziata
In questi 14 mesi Iracà ha anche coordinato e inviato agli enti preposti una dettagliata relazione sullo stato dei presidi di sicurezza delle isole Eolie, mappando i presidi di sicurezza anti incendio esistenti, le aree di ammassamento e le vie di fuga, insieme ai punti di approdo. Uno studio da cui emergono alcune criticità, ora sul tavolo delle autorità. La prima e più rilevante, spiega Iracà, quella legata certamente all’isola di Stromboli: “…dove non c’è un presidio fisso, in caso di emergenza i Vigili del Fuoco devono arrivare da Lipari con i tempi di percorrenza noti”.