Il rogo divampato dal corto cicuito di un'auto, esplosa in un garage, ha messo in fuga gli abitanti. Vigili del Fuoco a lavoro con le bombole d'ossigeno per domare le fiamme e mettere in sicurezza il complesso Artea.
Pochi dubbi che sia stato un corto circuito all’auto a provocare l’incendio divampato ieri al residence Artea di Torrente Trapani. I vigili del Fuoco hanno lavorato fino a tarda sera, ieri, per mettere in sicurezza le palazzine del complesso, per alcune ore evacuate per motivi di sicurezza.
Le fiamme sono partite dalla Bmw appena parcheggiata dal proprietario, un chirurgo della Cot, all’interno del garage. Il veicolo è esploso azionando l’allarme anti incendio ed escludendo la corrente elettrica.
Il medico si è così trovato intrappolato all’interno dello stanzone mentre una pioggia di schegge e fiamme lo invadeva. Gli è servito parecchio sangue freddo per scappare illeso dalle scaline interne e dare l’allarme, consentendo così agli abitanti dei piano superiori di abbandonare la palazzina.
Il boato provocato dallo scoppio dell’auto si è udito in tutto il complesso, e insieme sl fumo e alle fiamme ha seminato il panico negli stabili, convincendo tutti i residenti ad allontanarsi, mentre i vigili del fuoco, con le bombole d’ossigeno, domavano il rogo.
Alla fine per tutti tanta paura ma nessun danno, ad eccezione del veicolo del medico, completamente distrutto, e del locale garage, gravemente danneggiato.
Alessandra Serio