Le dichiarazioni dei due allenatori in vista della gara di domenica. Pazienza allenatore dell'Avellino teme il Messina: "Squadra offensiva, teniamo alta l'attenzione". I convocati
MESSINA – Fischio di inizio alle ore 14 al “Franco Scoglio”, di fronte il Messina che vuole reagire dopo la prima sconfitta in campionato e l’Avellino, che viene da tre risultati utili consecutivi, e giocherà la prima partita su un campo in erba in questa stagione. C’è amicizia tra le due tifoserie che sono gemellate e dalle parti di Avellino si stimano circa 500 supporters irpini al seguito della squadra.
L’incontro tra le due squadre servirà anche da momento per ricordare Mimmo Cecere, portiere scomparso qualche mese fa e che ha vestito le maglie di entrambe le squadre. I due allenatori presentando la sfida lo hanno ricordato. Modica ha detto: “Mimmo era un mio caro amico, ho un ricordo bellissimo, lui è stato procuratore e aveva quattro ragazzi quando allenavo a Messina. Era una persona a modo, squisita, un generoso che ricordo con grande affetto. Mi duole pensare che non sia più in questo mondo”. Invece Pazienza ha commentato: “Al di là dell’aspetto professionale quello che si sta facendo è segno che a livello umano ha lasciato tanto”.
Modica: “L’Avellino qualitativamente più forte”
In conferenza stampa pre partita l’allenatore del Messina è tornato sui punti che mancano alla classifica: “Io son contento che stiamo creando empatia con la gente che sta apprezzando l’impegno della squadra e il nostro modo di stare in campo. I ragazzi hanno sempre mostrato grande impegno e onestamente abbiamo raccolto poco rispetto a quello che abbiamo messo sul campo”.
Riguardo l’Avellino il mister biancoscudato dice: “Adesso abbiamo un impegno importante che è l’Avellino che sta iniziando a venire fuori dopo una brutta partenza, ma sono allestiti bene e vogliono fare qualcosa di importante. Dobbiamo cercare di capire che non possiamo giocare allo stesso ritmo loro visto che sono qualitativamente più alti rispetto a noi. Loro avranno le loro controindicazioni su come affrontarci, li rispetto ma devo andare avanti per la mia strada. Mi fa comunque piacere che non pensino a noi come squadra materasso, il campo deciderà chi è più bravo”.
Come ci arriverà il Messina? “Non recuperiamo nessuno – risponde l’allenatore Modica – Giunta ha avuto distorsione al ginocchio ed è in via di guarigione e non è ancora pronto. Salvo dopo una botta ha un edema e non è pronto, contiamo di averli al più presto. Mi aspetto dalla mia squadra intensità, gamba corsa e intelligenza tattica, quando gli avversari sono più forti individualmente devi mettere qualcosa in più di diverso in campo. Guai a noi se pensiamo di essere alla pari dell’Avellino e giocare sotto ritmo, non saremo stati intelligenti”.
Pazienza: “Contro il Messina attenzione altissima”
L’allenatore dell’Avellino, Michele Pazienza, presentando la sfida ha parlato del momento positivo della sua squadra e dell’avversario: “Arriviamo alla partita avendo avuto la possibilità di lavorare con lo giusto spirito. Il Messina sarà un avversario tosto e difficile da affrontare, un mix tra giovani ed esperti della categoria. Oltre a Ragusa, che non devo presentare io, loro avranno Emmausso che ha qualità tecniche importanti e sposta gli equilibri in questa categoria. Ancora Firenze, Manetta, Pacciardi, questo intendo quando dico che è una squadra col giusto mix e che è costruita per ben figurare”.
L’analisi del tecnico irpino svela qualche idea sulla partita che verrà a fare l’Avellino domani al Franco Scoglio: “Il loro mister lo conosciamo, adotta un calcio offensivo e dobbiamo stare attenti. L’atteggiamento che avremo in campo dipende da loro, sono una squadra ultra offensiva che porterà tanti uomini oltre la linea della palla e concederanno qualcosa agli avversari. Dobbiamo essere solidi in difesa e poi spaventare e colpire i nostri avversari. Comunque prima servirà attenzione altissima”.
Come si presenterà l’Avellino
Infermeria piena per l’Avellino, con mister Pazienza che commenta: “Diversi gli acciacchi avuti in questa settimana, sicuramente Tito ha avuto problemi che ha superato, Rigione ha difficoltà muscolari ma sapremo dopo oggi se lo recupereremo. Dall’Oglio, D’Angelo e Falbo ne avranno ancora per qualche altra settimana. Per il resto sono tutti pronti, Sgarbi gioca sicuramente domani, sugli altri non voglio dire e dare un vantaggio agli avversari.
Saremo pronti dopo la rifinitura di stamani per la partita di domani. Non mi preoccupa l’aver il dubbio di chi schierare in attacco, mi piacerebbe averli tutti in buona condizione e non dormirci la notte sul dubbio di chi schierare. Il sistema di gioco che stiamo utilizzando adesso ci sta dando risultati e certezze, non mi fossilizzo – conclude mister Pazienza – e in futuro potrei cambiare se un altro sistema possa dare certezze alla squadra”.
I convocati del Messina per la sfida con l’Avellino
Portieri: Antonio Di Bella (2006), Jacopo De Matteis (2002), Ermanno Fumagalli (1982).
Difensori: Michele Ferrara (1993), Marco Manetta (1991), Vincenzo Polito (1999), Damiano Lia (1997), Lorenzo Tropea (2004), Federico Pacciardi (1995), Matteo Darini (2002).
Centrocampisti: Giulio Frisenna (2002), Simone Buffa (2001), Marco Firenze (1993), Francesco Scafetta (2002), Pasqualino Ortisi (2002).
Attaccanti: Antonino Ragusa (1990), Vincenzo Plescia (1998), Michele Emmausso (1997), Pierluca Luciani (2002), Carlo Cavallo (2002), Marco Zunno (2001), Andrea Zammit (2003).
Il solito ritornello quello di plaudire ad ogni turno le squadre avversarie come per giustificare passi falsi.Ricordate? il Cerignola era stata la rivelazione dell’anno scorso.La Turris considerata forte come capolista(solo per il Messina e poi sconfitta al turno successivo) l’avellino definito qualitativamente piu’ forte! E quando incontreremo Latina ,Iuve Stabia e Picerno in vetta alla classifica cosa dira’ Modica? Per non parlare delle corazzate Benevento e Crotone e per finire Foggia e Catania.Insomma con questi plausi a tutti si conferma che il Messina e’ il piu’ scarso di tutti .Se si vuole vincere “facile facile dobbiamo scendere nelle categorie inferiori ,meglio in 3 categoria ma attenti li’ ci sono esterni difensivi che vanno incontro agli avversari e non indietreggiano.