Pubblicata la riforma delle Autorità Portuali. Crocetta dovrà chiedere la proroga entro il 15 settembre

Pubblicata la riforma delle Autorità Portuali. Crocetta dovrà chiedere la proroga entro il 15 settembre

Pubblicata la riforma delle Autorità Portuali. Crocetta dovrà chiedere la proroga entro il 15 settembre

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venerdì 02 Settembre 2016 - 07:40

E’ importante, per Messina, mantenere l’autonomia finanziaria e decisionale sulle aree più importanti della città (porto di Tremestieri, Zona Falcata, quartiere fieristico ecc.)

Il decreto legge sulla riforma delle Autorità Portuali era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 28 luglio. Due giorni fa, il 31 agosto, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ora è in vigore. Le nuove sedi saranno 15, non più 24, e, come spesso accade, tra le “tagliate” c’è Messina, stavolta in compagnia di Catania, Brindisi, Manfredonia, Salerno, Olbia, Piombino, Carrara e Savona.

I porti di Taranto e Ravenna riescono persino a restare da soli, mentre i due porti di Messina e quello di Milazzo finiscono in un “calderone” con dieci porti, nessuno dei quali era sede di Authority, tranne ovviamente la nuova capofila Gioia Tauro.

Messina, però, può mantenere l’autonomia finanziaria e decisionale sulle aree più importanti della città (porto di Tremestieri, Zona Falcata, quartiere fieristico ecc.) per altri 18 mesi. “Su richiesta motivata del presidente della Regione – si legge nel decreto – da presentarsi entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente comma, può essere altresì disposta, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il mantenimento, per un periodo non superiore a diciotto mesi, dell’autonomia finanziaria e amministrativa di Autorità Portuali già costituite”.

La pubblicazione è del 31 agosto, quindi la scadenza è il 15 settembre. Una richiesta importante anche perché Messina attende da decenni l’ok al Piano regolatore portuale. L’Authority l’ha inviato alla Regione lo scorso 23 giugno e, da Palermo, era stata promessa l’approvazione entro 60 giorni. Il termine è trascorso ma il via libera potrebbe arrivare a brevissimo.

Nella nuova riforma è, invece, previsto che “il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su proposta del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, entro il 30 novembre 2016, predispone apposite linee guida per la redazione dei piani regolatori di sistema portuale, delle varianti stralcio e degli adeguamenti tecnico funzionali”.

2 commenti

  1. per catania ha gia chiesto che per ora gestica da sola il suo scalo…per Messina finge di interessarsene …pistorio non vuole avviare i lavori del porto di Tremestieri…. crocetta non dice nulla …. via donBlasco Ance rinvia sempre insomma Messina cercano di bloccarla i catanesi da un lato i Calabresi dall’ altro …NON BISOGNA ARRENDERSI

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  2. per catania ha gia chiesto che per ora gestica da sola il suo scalo…per Messina finge di interessarsene …pistorio non vuole avviare i lavori del porto di Tremestieri…. crocetta non dice nulla …. via donBlasco Ance rinvia sempre insomma Messina cercano di bloccarla i catanesi da un lato i Calabresi dall’ altro …NON BISOGNA ARRENDERSI

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