La visita dei deputati regionali Zafarana e De Luca in uno dei simboli dell'antica industria agrumaria, ad oggi inaccessibile al pubblico. I consiglieri Argento e Scivolone: “Location ideale per ospitare mostre ed eventi culturali. Si proceda con gli interventi di recupero”
Inaugurata a maggio 2016 e aperta, ma solo per un giorno a settimana, ad aprile 2017, ora Villa De Pasquale è di nuovo chiusa.
La visita
Ieri il sopralluogo dei portavoce del M5S. La visita agli ambienti interni ed esterni della villa è stata condotta dal direttore del MuMe Orazio Micali, su iniziativa della deputata regionale Valentina Zafarana, alla presenza del deputato regionale Antonio De Luca, del consigliere comunale Andrea Argento e del consigliere della II Municipalità Paolo Scivolone.
Luogo che va vissuto
«È chiaro ormai – commenta la deputata – come la riqualificazione, la valorizzazione e la messa in sicurezza di siti storici di alto valore artistico e architettonico della nostra città, come Villa De Pasquale, siano strettamente legati all’apertura al pubblico e all’essere “vissuti” come spazio di tutti, come attrattore di flussi turistici e come polo culturale. Già mi sono attivata per comprendere se l’amministrazione regionale abbia previsto i dovuti interventi e mi farò promotrice di iniziative finalizzate al recupero della Villa già a partire dalla prossima finanziaria regionale».
«La chiusura al pubblico di Villa De Pasquale – le fa eco Antonio De Luca – è uno sfregio alla storia secolare di Contesse. Ad oggi non è previsto alcun piano di riapertura o di rilancio della struttura da parte dell’Assessorato Regionale alla Cultura. Se non si provvederà al più presto a ripulirla e a restituirla alla fruizione degli abitanti, sarà l’ennesima violenza perpetrata a una Città la cui storia sembra destinata ad essere sepolta sempre più in fondo. Musumeci dica cosa intende fare di questo bene: i generosi contributi del governo regionale non possono essere erogati solo per le ville palermitane o le tenute ippiche di Catania».
La necessità di un’azione sinergica
«Villa De Pasquale – commentano Argento e Scivolone – è un luogo che identifica e caratterizza l’intero villaggio di Contesse, rappresentando un sito di grande interesse storico, artistico ed architettonico. Oggi la struttura è chiusa malgrado il notevole potenziale turistico e la possibilità di ospitare mostre ed eventi culturali al suo interno, in un’area della città che chiede a gran voce di potersi riappropriare della sua storia e dei monumenti, spesso poco conosciuti e valorizzati.
La priorità, adesso, è riqualificarla e metterla in sicurezza, in modo che possa essere presto restituita alla fruizione di tutti coloro che desiderano visitarla, così come auspicano tutti i residenti della zona.
Tutte le parti in causa devono agire sinergicamente in questa direzione, procedendo innanzitutto con i necessari interventi di recupero».
“VILLA DE PASQUALE”, monumento storico della città di Messina – A distanza dell’ultimo intervento importante nell’anno 2016, è stata di nuova chiusa, forse messa nel dimenticatoio di tutte le autorità interessate o che se ne dovevano interessare. Da cittadino Italiano che paga puntualmente le tasse e da Messinese che ama la propria città natale, mi domando: chi è il responsabile di questo immobile, chi lo custodisce e lo deve preservare da tutti i danni presenti e futuri? Perché non intervengono puntualmente nella gestione dell’immobile? Ci sarà almeno un responsabile o è il solito “scaricabarile”?